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Fiorentina in lutto, è morto Kurt Hamrin: leggenda del calcio

4 febbraio 2024 | 12:30
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Fiorentina in lutto, è morto Kurt Hamrin: leggenda del calcio
Fiorentina in lutto, è morto Kurt Hamrin: leggenda del calcio
Fiorentina in lutto, è morto Kurt Hamrin: leggenda del calcio
Fiorentina in lutto, è morto Kurt Hamrin: leggenda del calcio

Il cordoglio di Commisso e dell’Acf: ben 151 reti messe a segno nella squadra viola

E’ lutto nel mondo del calcio per la morte del bomber Kurt Hamrin , che negli anni ’60 ha segnato la storia della Fiorentina, con ben 151 reti messe a segno: aveva 89 anni. 

Noto con il soprannome di “uccellino”, aveva militato nella squadra viola dal ’58 al’67

Il presidente Commisso, la sua famiglia, la dirigenza e tutta la Fiorentina si uniscono al dolore della famiglia e dell’intero mondo del calcio per la scomparsa di Hamrin. E’ stato e sarà per sempre un’autentica leggenda per tutti gli appassionati di calcio e, in particolare, per i tifosi della Fiorentina – si legge in una nota pubblicata su Facebook dall’Acf Fiorentina –. Detiene tutt’ora il record di gol in maglia viola insieme a Batistuta, con il giglio sul petto ha conquistato una Coppa delle Coppe e due Coppa Italia ed ha legato indissolubilmente la sua vita alla città di Firenze”.

Con Hamrin perdiamo una vera e propria leggenda, un mito, della Fiorentina, la cui maglia ha vestito per quasi dieci anni conquistando il record di gol segnati in viola, ma anche della storia del calcio in asssoluto”. Così il presidente della Regione Eugenio Giani ha espresso il suo cordoglio e quello della giunta per la scomparsa di Kurt Hamrin, il giocatore svedese morto oggi a Firenze all’età di 89 anni. “Non c’è tifoso della mia generazione – ricorda il presidente – che non si sia emozionato vendendolo volare in campo, non c’è ragazzino che non abbia fantasticato cercando di emularne le gesta.L’uccellino, come era stato soprannominato, oggi è volato via per davvero, ma il suo ricordo resterà eterno. Firenze e la Toscana perdono uno dei cittadini più amati, perchè lui, non fiorentino e non toscano, aveva scelto Firenze e la Toscana per continuare la sua vita, nel quartiere di Coverciano, non lontano dai quei campi che per lui sono stati non tanto un lavoro quanto una ragione di vita. Ciao Kurt, non ti dimenticheremo”.