Il Tour de France 2024 partirà da Firenze: una grande vetrina per la città

Si è svolta stamani (25 ottobre) nella capitale francese la presentazione ufficiale della 111esima edizione della Grand Boucle, al via il 29 giugno 2024 dalla Toscana

Si è svolta stamani (25 ottobre) nella capitale francese la presentazione ufficiale della 111esima edizione del Tour de France, che il 29 giugno 2024 partirà da Firenze.

È la 25esima volta che il Tour parte da fuori della Francia (la prima volta nel 1954 da Amsterdam) e per la prima volta in 121 anni di storia parte dall’Italia, e parte da Firenze. E ci sono molti aspetti iconici: per la prima volta nella storia il Tour parte e attraversa un sito Unesco.

Il sindaco del Comune e della città metropolitana di Firenze Dario Nardella è il presidente del comitato istituzionale del Grand Depart del Tour de France 2023. Già nel 2013, quando era vicesindaco, si occupò dell’organizzazione dei mondiali di ciclismo a Firenze.

Generico ottobre 2023

“È un tour da record – ha detto il sindaco Dario Nardella – la prima volta che parte dall’Italia, la prima volta da Firenze, la prima volta da un sito patrimonio mondiale dell’Unesco. A questo si aggiunge il fascino della grande storia del ciclismo: Bartali, Nencini e tutti gli altri campioni toscani e fiorentini. La partenza da Firenze ci farà rivivere le loro imprese. Sogneremo di nuovo quando vedremo sfilare nel centro storico della città, tra i monumenti più belli del mondo, tutte le squadre di questa grande competizione che, dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio, è l’evento sportivo più seguito al mondo”.

Il sindaco Nardella ha poi ricordato l’esperienza dei mondiali di ciclismo su strada del 2013: “Ricordo il grande entusiasmo con cui Firenze accolse quell’evento. Vivo questo periodo di attesa con un’ansia sana e positiva e una grande emozione. Lo riempiremo di tanti eventi fino a giugno 2024”.

Il 21 marzo la città di Firenze si tingerà di giallo per un grande evento, con l’avvio di un countdown digitale a 100 giorni dal via, in piazza della Repubblica.
Giovedì 27 giugno al piazzale Michelangelo ci sarà la presentazione delle squadre. Il quartier generale del Grand Depart del Tour sarà al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Sabato 29 giugno il Tour de France prenderà il via da Firenze con un percorso dalle Cascine a piazza della Signoria, dove ci sarà il taglio del nastro e lo start istituzionale. La prima tappa del Tour, da Firenze a Rimini, passerà da varie località della Città Metropolitana di Firenze, passando dai comuni di Bagno a Ripoli, Pontassieve, Pelago, Rufina, Dicomano, San Godenzo. Passando poi dal valico dei tre Faggi, la carovana gialla si dirigerà verso la Romagna.

Il Tour de France darà una straordinaria visibilità a livello mondiale a questi territori: 1,14 miliardi di contatti in 190 paesi, 28mila ore di diffusione nel mondo, gara in diretta su 100 canali tv.

Sul palco del Palazzo dei Congressi di Parigi, il direttore del Tour de France Christian Prudhomme ha ricordato uno scambio di messaggi Whatsapp con il sindaco Nardella: era il 18 marzo 2020, era appena scoppiata la pandemia del Covid e Firenze era deserta; con quello scambio di messaggi si è concretizzata l’idea di far partire il Tour da Firenze.

All’evento di presentazione della 111esima edizione del Tour de France, la delegazione della Città Metropolitana di Firenze è composta dal sindaco Dario Nardella e dai consiglieri Cecilia Cappelletti e Massimo Fratini, insieme al direttore generale Giacomo Parenti e a Jacopo Vicini, responsabile degli eventi del Grand Depart del Tour de France 2024. Per la comunità ospitante del Grand Depart sono presenti a Parigi anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

I commenti

Così Giacomo Cioni, presidente Cna Firenze Metropolitana, sulla presentazione del percorso del Tour de France 2024: “Lo sport, così come il cinema, è un ottimo canale promozionale per le nostre città, in grado di intercettare target alternativi ai più consueti. Dalla partenza del Tour de France non potranno che derivare ricadute positive per il territorio, sia con un impatto economico diretto e immediato sulle tante e diverse attività della filiera turistica, che indiretto e dagli effetti a posteriori grazie al ritorno d’immagine di cui godrebbe l’area fiorentina. Certo, sia per l’uno che per l’altro ci sarà da lavorare e trasformare definitivamente la città di Firenze in una di quelle di riferimento per l’Unione Europea, in grado di rappresentarla agli occhi del resto del mondo. Importantissimo è poi governare i flussi turistici, senza lasciarsene travolgere, indirizzandoli anche al di fuori delle tradizionali rotte, sia interne alla città di Firenze che ad essa esterne”.

 

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