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Giani: “La Fiorentina resti in Toscana”

22 marzo 2023 | 16:45
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Giani: “La Fiorentina resti in Toscana”

Il presidente della Regione lancia anche l’ipotesi Castello

Nessun esilio fuori regione la Fiorentina.L’auspicio è quello del governatore Eugenio Giani che ha assicurato il proprio impegno affinché le partite casalinghe dei viola dal 2024 al 2026, quando i lavori di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi entreranno nel vivo, possano disputarsi in Toscana, se non addirittura a Firenze ipotizzando lo scenario dell’impianto di Castello nel complesso della Scuola marescialli dei carabinieri di Firenze.

“C’è uno stadio da 7.000 spettatori con una lunghezza di 104 metri: in serie A, vedi lo stadio di La Spezia, ci sono stadi che hanno ottenuto la deroga, sapete che il limite è 110 metri, anche per misure più piccole, e quindi ci sono tutte le condizioni. Il problema è quello della capienza, perché è solo da 7.000 persone: ma con strutture comunque di solidità sul piano della sicurezza, si può arrivare a 15-20mila, e questo potrebbe consentire di svolgere lì le partite”.

Se questa strada non fosse praticabile, Giani ha detto di “puntare” a uno stadio toscano: da Empoli a Siena, da Livorno a Pisa, fino ad Arezzo. Ipotesi che però potrebbero creare più di un problema. La sindaca di Empoli Brenda Barnini, ad esempio, già si sfila: “Nel caso in cui arrivasse una richiestala valuteremo insieme all’Empoli Calcio, tenendo conto delle esigenze della nostra città che, nonostante gli adeguamenti infrastrutturali che stiamo facendo proprio sul quartiere di Serravalle, e mi riferisco in particolare alla realizzazione della nuova strada di collegamento fra la Statale 67 e dunque lo svincolo Empoli est della FiPiLi e la zona sportiva, difficilmente potrebbe sopportare il carico che impone la gestione di due squadre di serie A”.

Su Empoli punta però forte Fratelli d’Italia con il capogruppo in Regione Francesco Torselli: “Facciamo appello proprio al presidente della Giunta, coadiuvato magari dal nuovo segretario del Pd Fossi, che della vicenda stadio, da ex sindaco di Campi Bisenzio, è minuziosamente edotto affinché si adoperi a convocare attorno ad un tavolo i sindaci di Firenze e Empoli per trovare una soluzione”, sottolineando come Empoli debba ricevere  “tutte le dovute garanzie sul piano della gestione dell’ordine pubblico – anche attingendo a risorse del Comune di Firenze o della Città Metropolitana, della quale, guarda caso, il presidente è sempre Nardella – è innegabile anche che la presenza al Castellani della Viola rappresenterebbe un importante indotto economico per la città. Se Nardella non è in grado, da sindaco della Città Metropolitana, di mediare tra Firenze e Empoli, lo facciano il governatore Giani o il segretario Fossi, ma la Fiorentina deve rimanere a giocare in Toscana. Primo, perché è un patrimonio di tutta la Regione, e secondo, perché non è giusto che a pagare le storture generate dalla politica siano i tifosi”.