Pelè e il Premio Siena Artemio Franchi: così la Fondazione emozionò il simbolo del calcio






Francesco Franchi: “Era un uomo semplice, mai sopra le righe, sempre disponibile con tutti e comunque straordinario. Era ed è un calciatore simbolo, è l’incarnazione del calcio più bello, del calcio più eroico di tutti i tempi”
Non solo il Premio Siena: per Pelè anche il libro sull’amico Artemio Franchi.
All’indomani del Premio Siena Artemio Franchi 2006, consegnato il 5 giugno 2006 a Pelé, Paolo Rossi e Mario Cipollini nella straordinaria cornice di Santa Maria Della Scala, arrivò a Francesco Franchi, presidente della Fondazione Artemio Franchi, una lettera dall’entourage del mito brasiliano.
Non si trattò di un atto formale per il premio ricevuto durante l’evento ideato e gestito dalla Fondazione Artemio Franchi e dalla sezione Aia di Siena ma il sincero ringraziamento per quella tre giorni che Edson Arantes do Nascimento aveva trascorso in Toscana.
Qui alcuni brani della lettera:
“Abbiamo avuto la netta sensazione di aver conosciuto delle persone molto serie professionalmente ma soprattutto dei grandi esseri umani. Ci siamo sentiti a casa nostra! Questa, in un mondo tanto complicato come quello che viviamo, è una rarità e siamo felici di essere stati noi ad avere avuto questo privilegio.
Grazie per la bella emozione che ci avete regalato e sperando che, soprattutto la nostra amicizia continui, ci mettiamo a disposizione per qualsiasi cosa abbiate bisogno. Ricordando che sarebbe un immenso regalo per noi ricevere il libro della storia di Artemio Franchi perché ci appassiona l’idea di conoscere meglio un personaggio così bello e così amato nel mondo dello sport”.
Una gran bella lettera che rispecchiava l’uomo Pelé, la stima che lo legava ad Artemio Franchi, il suo infinito amore per il calcio. Un sigillo modiale, indelebile per il Premio Siena nato nel 1973 grazie Loris Guiggiani e diventato nel 1984 premio Artemio Franchi.
“Una delle più importanti manifestazioni sportive in ambito federale – come ricordò l’allora sindaco Maurizio Cenni o come sottolineò il presidente dell’Aia nazionale, Tullio Lanese –. Il premio Artemio Franchi è uno degli obiettivi di coloro che come noi guardano lo sport con gli occhi di chi ama il gioco leale: Sempre”