Belgio e Germania salutano anzitempo i mondiali. Intanto è polemica per il calendario troppo serrato

Esultano Giappone, Marocco, Spgna e Croazia. Argentina e Australia si lamentano del riposo di soli due giorni. La Francia fa ricorso per un gol ininfluente annullato dal Var
Giornata numero 12, la più tesa del mondiale. In lizza c’erano le sorti di due nazionali importanti come Belgio e Germania che salutano entrambe la manifestazione. Il Belgio, stante la vittoria facile del Marocco sul Canada, doveva battere la Croazia: dopo un inizio difficile ha però sbagliato l’impossibile nel finale e non ha modificato quello zero nel tabellino dei gol.
Ancora peggio è andata alla Germania, forse vittima dei calcoli della Spagna. I tedeschi, seppur rimontando un momentaneo passivo, superano 4-2 il Costarica, ma il successo, anch’esso in rimonta, del Giappone, rende tutto vano. Fatto sta che la Spagna affronta il Marocco e finisce nel tabellone dove non ci sono Brasile e Argentina.
L’uscita di scena del Belgio significa addio immediato alla panchina per il ct Martinez. “Non parlerei – ha detto – di fine di una generazione d’oro. Ci sono tanti ragazzi talentuosi, come Tielemans, Onana e Doku. C’è già una generazione successiva”.
Negli ottavi, comunque, sarà Spagna – Marocco e Giappone – Croazia.
Non si spegne, intanto, l’eco del gol annullato nel recupero alla Francia con la Tunisia, con l’ausilio del Var. Per quanto ininfluente ai fini del primo posto nel girone, la Francia non ha digerito la sconfitta contro la Tunisia e in particolare il modo un po’ rocambolesco con cui è stato annullato il gol dell’1-1 ad Antoine Griezmann. Stando a L’Equipe, la Federcalcio transalpina avrebbe depositato oggi un reclamo perchè, se l’arbitro è arrivato a quella decisione consultando le immagini del Var, allora ha sbagliato: le norme Ifab, infatti, non prevederebbero il ricorso alla tecnologia in un caso del genere, ovvero quando è stato deciso di riprendere il gioco. L’arbitro aveva già indicato il centro del campo e poteva essere richiamato al monitor solo per scambio di identità di un giocatore espulso o in caso di rosso per comportamento violento, non per una situazione di fuorigioco.
Ci si proietta, intanto, già alle gare di domani, con le africane che sognano uno storico poker, anche se è difficile che sia Ghana sia Camerun passino agli ottavi di finale, vista la loro situazione di classifica e gli avversari.
Di certo in difficoltà c’è la Svizzera: a causa del freddo, per l’uso eccessivo dell’aria condizionata in Qatar, il portiere della Svizzera Yann Sommer e il difensore Nico Elvedi non hanno preso parte alla sessione di allenamento in vista dell’ultima partita della fase a gironi della Coppa del Mondo contro la Serbia, riportando sintomi da raffreddamento. Sommer avrebbe dovuto partecipare alla onferenza stampa insieme all’allenatore Murat Yakin, ma sarà sostituito dal difensore Manuel Akanji. La Svizzera è seconda nel Gruppo G con tre punti e ancora in lotta per un posto agli ottavi. Sia Sommer sia Elvedi avevano giocato tutti i minuti nelle due partite precedenti contro Camerun e Brasile.
Non manca, anche oggi, una indagine della Fifa. Sta indagando sulla condotta dei tifosi messicani dopo l’eliminazione dalla Coppa del Mondo di Qatar 2022, con la federazione calcistica messicana che ha affermato che i suoi sostenitori sono stati accusati di cori omofobi. Il Messico è uscito nella fase a gironi mercoledì nonostante abbia battuto l’Arabia Saudita. “La commissione disciplinare della Fifa ha avviato un procedimento contro la Federcalcio messicana a causa dei cori dei tifosi messicani durante la partita della Coppa del Mondo tra Arabia Saudita e Messico giocata il 30 novembre”, si legge nella dichiarazione della Fifa, che non specifica il reato. La Fifa aveva già avviato un’indagine sugli stessi cori dopo la prima partita di Coppa del Mondo del Messico contro la Polonia. Secondo i media messicani, la federazione è ora minacciata di una punizione più severa. La Fifa ha anche dichiarato giovedì di aver accusato la Federcalcio tunisina dopo che un individuo ha invaso il campo durante la partita di mercoledì contro la Francia. Anche la Tunisia è uscita dalla competizione nonostante una vittoria.
C’è polemica, inoltre, per il ritmo troppo serrato delle gare. Australia e Argentina hanno protestato con la Fifa per il calendario dell’ottavo di finale dei mondiali che le metterà di fronte sabato mattina, a meno di tre giorni dalle loro ultime partite della fase a gironi rispettivamente contro Danimarca e Polonia. Ai mondiali in Russia nel 2018 le nazionali avevano avuto uno stacco minimo di quattro giorni prima dell’inizio delle partite a eliminazione diretta.
“È folle giocare praticamente dopo due giorni – si è lamentato il ct dell’Albiceleste, Lionel Scaloni – Non riesco proprio a capirlo. Dovevamo avere più riposo, non mi sembra giusto lasciare solo due giorni e mezzo di intervallo a chi è arrivato primo nel girone: così non è il massimo”.
“Come può la Fifa trattare in questo modo il suo torneo più prestigioso? – si è chiesto l’assistente del ct dei Socceroos, Renè Meulensteen – Già quattro giorni tra una partita e l’altra del girone erano pochi, se si vogliono prestazioni di alta qualità si poteva agire in modo un po’ diverso. Noi e l’Argentina non abbiamo tempo di assorbire quello che è accaduto, ora è tutto recupero, recupero e resettare i cervelli per quella sfida”. “La Fifa deve tener conto che non siamo robot ma umani e abbiamo bisogno di recuperare – gli ha fatto eco il difensore australiano Milo Degenek – Non possiamo giocare giorno dopo giorno, abbiamo bisogno di una pausa”.
In Qatar il calendario è stato compresso da 32 a 29 giorni per limitare la sosta dei campionati nazionali per questo inconsueto mondiale tra novembre e dicembre.
I tabellini
Croazia – Belgio 0-0
CROAZIA (4-3-3): Livakovic 5,5; Juranovic 6, Lovren 6,5, Gvardiol 7, Sosa 4,5; Modric 6,5, Brozovic 6, Kovacic 6 (46′ st Majer sv); Kramaric 5,5 (19′ st Pasalic 5,5), Livaja 5,5 (19′ st Petkovic 6,5), Perisic 7. A disp.: Barisic, Budimir, Erlic, Grbic, Ivusic, Jakic, Orsic, Stanisic, Sucic, Sutalo, Vida, Vlasic. All.: Dalic 6.5
BELGIO (3-4-2-1): Courtois 6,5; Dendoncker 6 (26′ st Tielemans 6), Alderweireld 6, Vertonghen 6,5; Meunier 6 (41′ st E. Hazard sv), Witsel 5, Castagne 6, Carrasco 5 (26′ st Doku 6); De Bruyne 6,5, Trossard 4,5 (12′ st T. Hazard 6); Mertens 5 (1′ st Lukaku 4). A disp.: Batshuayi, Casteels, Debast, De Ketelaere, Faes, Mignolet, Openda, Theate, Vanaken. All.: Martinez 5.5
ARBITRO: Taylor (Inghilterra)
NOTE: Ammonito: Dendoncker. Angoli: 2-4. Recupero: 4’pt; 4’st
Canada – Marocco 1-2
CANADA (3-4-3): Borjan 4; Johnston 5,5, Vitoria 5,5, Miller 5,5; Hoilett 6 (31’st Wotherspoon sv), Osorio 5,5 (20’st Laryea 6), Kaye 6 (16’st Hutchinson 6), Adekugbe 6 (16’st Kone 6); Buchanan 5,5, Larin 5,5 (16’st David 6), Davies 6. A disp.: S.Clair, Pantemis, Piette, Eustaquio, Fraser, Cavallini, Ugbo, Millar, Cornelius, Waterman. All.: Herdman 6
MAROCCO (4-3-3): Bonou 6; Hakimi 6 (40’st Yabrane sv), Saiss 6, Aguerd 7, Mazraoui 6; Ounahi 6 (31’st El Yamiq sv), S. Amrabat 6,5, Sabiri 6 (20’st Amallah 6); Ziyech 7 (31’st Hamdallah sv), En-Nesyri 7, Boufal 6 (20’st Aboukhlal 6). A disp.: El Kajoui, Tagnaouti, Zaroury, Chair, Ezzalzouli, Dari, Cheddira, El Khannouss, Bennoun, Attiat-Allah. All.: Regragui 6,5
ARBITRO: Claus (Brasile) 6,5
RETI: 4’pt Ziyech, 23’pt En Nesyri, 40’pt Aguerd (aut).
NOTE: Spettatori 43.102. Ammoniti: Hoilett, Osorio, Adekugbe, Vitoria. Angoli: 5-2 per il Canada. Recupero: 4′ pt, 4′ st.
Giappone – Spagna 2-1
GIAPPONE (3-4-3): Gonda 6,5; Itakura 6,5, Yoshida 7, Taniguchi 6,5; J.Ito 6,5, Tanaka 7,5 (42’st Endo sv), Morita 7, Nagatomo 5 (1’st Mitoma 7); Kubo 5 (1’st Doan 7,5), Maeda 6 (17’st Asano 6), Kamada 6 (24’st Tomiyasu 6). A disp.: Kawashima, Yamane, Shibasaki, Minamino, Sakai, Machino, Ueda, Schmidt, Soma, H. Ito. All.: Moriyasu 7
SPAGNA (4-3-3): Simon 5; Azpilicueta 7 (1’st Carvajal 5,5), Rodri 5, P.Torres 5,5, Balde 5 (23’st Jordi Alba 6); Gavi 5,5 (23’st Fati 5,5), Busquets 6, Pedri 5,5; N.Williams 5,5 (12′ st F.Torres 5,5), Morata 7 (12’st Asensio 5,5), Dani Olmo 5. A disp.: Sanchez, Eric Garcia, Llorente, Koke, Raja, Guillamon, Pino, Soler, Sarabia, Laporte. All.: Luis Enrique 5
ARBITRO: Gomes (Stati Uniti) 6
RETI: 11’pt Morata, 3’st Doan, 9’st Tanaka
NOTE: Ammoniti Itakura, Taniguchi, Yoshida. Angoli 2-0 per la Spagna. Recupero: 1’pt, 7’st
Costa Rica – Germania 2-4
COSTA RICA (5-4-1): Navas 7; Fuller 6,5 (29’st Bennette 6), Duarte 5,5, Waston 6, Vargas 7, Oviedo 5 (48’st Contreras sv); Aguilera 5,5 (1’st Salas 6), Borges 5,5, Tejeda 7 (48’st Wilson sv), Campbell 5,5; Venegas 6 (29’st Matarrita 6). A disp.: Alvarado, Sequeira, Chacon, Ruiz, Torres, Martinez, Lopez, Hernandez, Zamora. All.: Suarez 5,5
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer 5; Kimmich 5m,5, Sule 5 (48’st Ginter sv), Rudiger 5, Raum 5,5 (20’st Havertz 7,5); Goretzka 6 (1’st Klostermann 6), Gundogan 5,5 (9’st Fullkrug 7); Sane 5,5, Musiala 7, Gnabry 6,5; Muller 5 (21’st Gotze 5,5). A disp.: Trapp, Ter Stegen, Kehrer, Brandt, Hofmann, Gunter, Schlotterbeck, Adeyemi, Bella Kotchap, Moukoko. All.: Flick 5
ARBITRO: Frappart (Francia) 6
RETI: 10’pt Gnabry, 13’st Tejeda, 25’st Vargas, 28’st e 40’st Havertz, 46’st Fullkrug.
NOTE: Ammoniti: Duarte. Angoli: 14-1 per la Germania. Recupero: 1’pt, 10’st.
Le gare di domani
Si chiude la fase a gironi con le gare dei gruppi G e H. Per il gruppo G si giocano Corea Del Sud – Portogallo e Ghana – Uruguay, per il gruppo H Camerun – Brasile e Serbia – Svizzera.