Le lacrime di Lewandowski, la grinta di Messi, i record di Mbappe: il settimo giorno è quello delle stelle

Non manca la politica: Macron ‘sdogana’ i mondiali in Medio Oriente, la Fifa apre un procedimento disciplinare contro la Serbia per la bandiera anti Kosovo
Il settimo giorno, quello in cui di solito Dio si riposa, è quello del ritorno delle stelle. E delle conferme.
Non possono passare inosservati, infatti, le lacrime di Lewandowski, uno che ha vinto tutto e segnato ovunque e che si commuove per il primo gol con i colori della sua nazionale in un mondiale, che sarà anche la sua ultima apparizione alla rasegna iridata; e l’esultanza di Messi che dopo il ko con l’Arabia Saudita segna il gol del vantaggio al Messico e riporta in vigore tutto l’orgoglio del suo popolo.
E poi c’è Mbappe, che realizza un’altra doppietta, sale a quota tre in questo mondiale e a soli 23 anni è il secondo miglior marcatore nel torneo per la Francia: davanti c’è solo Just Fontaine, 13 reti solo nell’edizione 2018. Gol che, peraltro, valgono la matematica qualificazione agli ottavi per i Bleus.
E la politica? Non manca neanche in matchday 7. Intanto c’è chi sdogana i mondiali in Qatar: è il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. “Questi mondiali di calcio, i primi organizzati in un paese arabo, sono un segno tangibile di cambiamento in corso – ha detto – Il Qatar è diretto in questa direzione: deve continuare e può contare sul nostro sostegno”. Lo ha scritto su Twitter sottolineando anche che “in un mondo che deve affrontare una serie di crisi, dobbiamo proteggere lo spirito dello sport: lo sport deve offrire uno spazio per unire le persone attorno a valori universali”. Il tutto succede proprio nel giorno in cui il Qatar annuncia di rivedere gli investimenti nel Regno Unito dopo il divieto di pubblicità sui trasporti pubblici del paese del Medio Oriente. Sarà un caso.
C’è poi un caso Serbia. La Fifa ha aperto un procedimento disciplinare contro la Federazione serba a causa della bandiera anti Kosovo appesa nello spogliatoio della squadra, sopra le postazioni dei giocatori Milos Veljkovic e Andrija Zivkovi, prima della partita di giovedì scorso contro il Brasile. Nella foto, scattata prima del match e poi diventata virale sui social, c’era questa bandiera che raffigurava una mappa del Kosovo con sopra un vessillo serbo e lo slogan Non ci sarà resa. L’ente mondiale non cita alcuna violazione specifica del proprio codice disciplinare ma fa valere l’obbligo generale di “fair play e non violenza” imposto ai 32 partecipanti al mondiale in Qatar. L’entità delle sanzioni che possono essere comminate alle federazioni va da un incontro a porte chiuse alla sconfitta a tavolino.
La diffusione della foto ha portato a una protesta ufficiale del Kosovo, tramite il suo ministro dello sport Hajrullah Ceku, che ha denunciato “immagini vergognose” che trasmettomo “messaggi di odio, xenofobi e genocidi“. “Ci aspettiamo azioni concrete dalla Fifa, di cui il Kosovo è membro a pieno titolo”, aveva aggiunto il ministro dello Sport. Da parte sua, la Federcalcio del Kosovo ha annunciato di aver presentato un reclamo alla Fifa contro “l’azione aggressiva della Serbia” e chiesto sanzioni adeguate. “Un atto così sciovinista non deve avere posto negli eventi sportivi e ancora meno all’interno delle sedi in cui si svolge il più grande evento mondiale di calcio”, è stata la denuncia Intanto, anche nel ricordo della partita di quattro anni fa e del gesto dei giocatori elvetici Xhaka e Shaqiri, di origini kosovare-albanesi, diventa incandescente il clima intorno alla partita fra Serbia e Svizzera del 2 dicembre.
I tabellini
Tunisia – Australia 0-1
TUNISIA (3-4-2-1): Dahmen 6; Bronn 6 (28’st Kechrida 6), Meriah 5,5, Talbi 6; Drager 5 (1′ st Sassi 5,5), Shkiri 5,5, Laidouni 5 (22′ st Khazri 5,5), Abdi 6; Sliti 5,5, Msakni 5,5; Jebali 6 (28′ st Khenissi 5,5). A disp.: Ben Said, Mathlouthi, Ifa, Ghandri, Majbri, Maaloul, Romdhane, Chaalali, Jaziri, Ben Slimene. All.: Kadri 5
AUSTRALIA (4-3-3): Ryan 6,5; Karacic 6 (30’st Degenek 6), Rowles 6,5, Souttar 7, Behich 6; Mooy 7, McGree 6,5 (19’st Hrustic 6), Irvine 6,5; Leckie 5 (40’st Baccus sv), Duke 6 (19’st MacLaren 6), Goodwin 6,5 (40’st Mabil sv). A disp.: Wright, Redmayne, Devlin, Vukovic, Deng, Kuol, Kin, Cummings. All.: Arnold 6.5
ARBITRO: Siebert (Germania) 6,5
RETI: 23′ pt Duke
NOTE: Ammoniti Laidouni, Abdi, Sassi. Angoli 5-2 per la Tunisia. Recupero: 5’pt, 6’pt
Polonia – Arabia Saudita 2-0
POLONIA (4-4-2): Szczesny 8; Cash 6, Kiwior 6, Glik 6,5, Bereszynski 6; Frankowski 6, Bielik 6, Krychowiak 5,5, Zielinksi 7(18′ st Kaminski 6); Milik 6 (26′ st Piatek 6), Lewandowski 7,5. A disp.: Skorupski, Grabara, Jedrzejczyk, Wieteska, Bednarek,D. Szymanski, Grosicki, Swiderski, Zurkowski, S. Szymanski,Zalewski, Gumny, Skoras. All.: Michniewicz 6,5
ARABIA SAUDITA (4-3-3): Alowais 6; Alamri 5,5, Albulayhi 6, Alburayk 5,5 (20′ st Alghannam 6), Abdulghamid 5,5; Almalki 4 (40′ st Alobud sv), Alnaji 5,5 (1′ st Al Abid 5, 50′ st Bahbri sv), Kanno 6,5; Albrikan 6, S. Aldawsari 5, Alshehri 5 (40′ st N. Aldawsari sv). A disp.: Alyami, Alaqidi, Madu, Alfaraj, Otayf, Alhassan, Altambakti, Asiri, Sharahili. All.: Renard 6
ARBITRO: Sampaio (Brasile) 5,5
RETI: 39’pt Zielinski; 37’st Lewandowski
NOTE: Al 46′ pt Szczesny para un rigore a S.Aldawsari. Ammoniti: Kiwior, Cash, Milik, Almalki, Alamri. Angoli: 5-4 per l’Arabia Saudita. Recupero: 10’pt; 7’pt
Francia – Danimarca 2-1
FRANCIA (4-2-3-1): Lloris 6,5; Koundé 5,5, Varane 6,5 (29’st Konaté 6), Upamecano 6, Theo Hernandez 6,5; Tchouameni 6,5, Rabiot 6; Dembelé 6 (29′ st Coman 6), Griezmann 6,5 (48′ st Fofana sv), Mbappé 6,5; Giroud 4,5 (17′ st Thuram 6). A disp.: Mandanda, Areola, Disasi, Pavard, Saliba, Camavinga, Veretout, Guendouzi, Kolo Muani. All.: Deschamps 6.5
DANIMARCA (3-4-2-1): Schmeichel 6; A. Christensen 6,5, Nelsson 6, Andersen 6,5; Kristensen 6 (47′ st Bah sv), Hojbjerg 6, Eriksen 6, Maehle 5,5; Lindstrom 5,5 (39′ st Norgaard sv), Damsgaard 6 (28′ st Dolberg 6); Cornelius 5,5 (1’st Braithwaite 5.5). A disp.: Kjaer, Jensen, Skov Olsen, O. Christensen, Stryger Larsen, Wass, Wind, Poulsen, Ronnow, Skov. All.: Hjiulmand 5.5
ARBITRO: Marciniak (Polonia) 6,5
RETI: 15’st e 40’st Mbappé, 23’st A. Christensen
NOTE: Ammoniti: A. Christensen, Cornelius, Koundé. Angoli: 6-4 per la Francia. Recupero: 3’pt, 6’pt
Argentina – Messico 2-0
ARGENTINA (4-4-2): Martinez 6; Montiel 6 (18’st Molina 6), Otamendi 6,5, Lisandro Martinez 6m5, Acuna 6; Di Maria 6 (24’st Romero 6), De Paul 5,5, Rodriguez 5,5 (12’st Fernandez 6), Mac Allister 6 (24’st Palacios 6); Messi 7, Lautaro Martinez 5 (18’st Alvarez 6). A disp.: Armani, Rulli, Foyth, Tagliafico, Paredes, Pezzella, Correa, Almada, Gomez, Dybala. All.: Scaloni 6,5
MESSICO (5-3-2): Ochoa 6; Alvarez 6 (21’st Jimenez 6), Araujo 5,5, Montes 5,5, Moreno 5,5, Gallardo 6; Herrera 6, Guardado 5,5 (42’pt Gutierrez 6), Chavez 6; Lozano 6 (28’st Alvarado 6), Vega 5,5 (21’st Antuna 6). A disp.: Talavera, Cota, Alvarez, Vasquez, Arteaga, Romo, Rodriguez, Funes Mori, Pineda, Sanchez, Martin. All.: Martino 5,5
ARBITRO: Orsato (Italia) 6
RETI: 20’st Messi, 42’st Fernandez
NOTE: Ammoniti: Araujo, Montiel, Gutierrez, Herrera. Angoli: 4-2 per l’Argentina. Recupero: 5’pt, 6’st
Le gare di oggi
Quattro sfide, una ogni tre ore, a partire dalle 11, che chiudono la seconda giornata dei gironi E ed F: ci sono Giappone – Costarica, Belgio – Marocco, Croazia – Canada e Spagna – Germania.