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Iniziato il mondiale in Qatar: Enner Valencia affonda subito i padroni di casa

21 novembre 2022 | 00:30
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Iniziato il mondiale in Qatar: Enner Valencia affonda subito i padroni di casa

Si infiamma la battaglia per i diritti: messaggi pro Lgbt da Inghilterra (che si inginocchierà a inizio gara) e Galles. Il capitano dell’Iran: “Dobbiamo esibirci e segnare alcuni gol per dare un risultato al coraggioso popolo iraniano”

Qatar – Ecuador 0-2
QATAR (5-3-2): Al Sheeb 4; Pedro 5, Hassan 5, Ahmed 5, Hisham 5, Khoukhi 5; Hatem 5,5, Alhaydos 5 (27’st Waad 5,5), Boudiaf 5; Afif 4, Ali 4 (27’st Muntari 5,5). A disp.: Hassam Barsham, Salman, Aleealdin, Assadalla, Khidir, Mohamad, Muneer, Al Hajri, Madibo, Abdulraheem, Gaber, Meshaal. All.: Sanchez Bas 5.
ECUADOR (4-4-2): Galindez 6; A. Preciado 6, Torres 6, Hincapié 6.5, Estupinan 6,5; Plata 6,5, Caicedo 6,5 (45’st Franco sv),
Mendez 6, Ibarra 6 (23’st Sarmiento 6); Estrada 6 (45’st Rodriguez sv), Valencia 8 (32′ st Cifuentes 6). A disp.: Ramirez, Dominguez, Arboleda, Pacho, Gruezo, Ay.Preciado, Arreaga, Mena, Palacios Espinoza, Franco, Reasco, Porozo. All.: Alfaro 6,5.
ARBITRO: Orsato (Italia) 6,5
RETI: 16′ pt rig. e 31’pt Valencia
NOTE: Ammoniti Al Sheeb, Ali, Caicedo, Boudiaf, Mendez, Afif. Angoli: 1-3. Recupero pt 5′ – st 5′

Cerimonia di apertura, tutta al maschile, e poi via il calcio di inizi di un mondiale dove non mancheranno polemiche e sorprese. Parte male per i padroni di casa del Qatar che non tirano mai in porta e cadono sotto i colpi di Enner Valencia, cui prima viene annullato un gol per un fuorigioco millimetrico in partenza di azione, quindi si conquista e realizza un rigore, poi di testa supera un Al Sheeb decisamente inadeguato, per l’occasione, a una manifestazione di questo rilievo.
Restano le note di colore: le braccia al cielo dei giocatori ecuatoriani come preghira a Dio, in un paese fortemente musulmano e il coro dei tifosi sudamericani, che chiedevano la birra, la cui vendita è stata vietata negli stadi del mondiale.

Le dichiarazioni del dopo gara

Pervis Estupinan ha parlato dopo la partita vinta dall’Ecuador 2-0 contro il Qatar: “Sappiamo che abbiamo una buona squadra, composta da grandi persone che remano nella stessa direzione. Questa è la nostra motivazione e vogliamo dedicare la vittoria al nostro amico Byron (Castillo, ndr)”.

L’allenatore del Qatar, Felix Sanchez, ha parlato, invece, della sconfitta di questa sera: “Abbiamo combattuto questa sera ma i nostri avversari hanno avuto la meglio. Il problema non è che non riuscivamo ad attaccare ma che l’Ecuador ha giocato bene le sue carte. Se vogliamo essere competitivi dobbiamo difendere meglio e in maniera organizzata. Quando abbiamo il possesso della palla dobbiamo essere più efficaci. Sappiamo che nel girone ci sono avversari complicati da affrontare, hanno qualità e sono difficili da battere. Cercheremo di aiutare i nostri giocatori a crescere da questo punto di vista”, ha detto il ct dei padroni di casa.

Il commissario tecnico ecuadoriano Alfaro, invece, ha mostrato tutta la sua soddisfazione per la vittoria e per Valencia: “È il marcatore migliore dell’Ecuador, è riuscito a segnare anche stasera e questo significa molto per noi. Quattro o cinque giocatori hanno preso qualche colpo ma nulla di grave. Posso solo dirvi che Valencia giocherà contro l’Olanda, ne sono sicuro”.

“È stata una grande vittoria – ha aggiunto – come sempre il primo match della competizione porta pressioni e tensioni alte. Ne eravamo consapevoli, siamo la squadra più giovane di questa competizione. Per proseguire il nostro cammino sapevamo di dover vincere questa partita. L’atteggiamento è stato il nostro punto di forza. Avremmo potuto fare meglio ma la vittoria è molto importante. Abbiamo vinto con un buon margine, segnando due gol, ma sappiamo che la prossima gara contro l’Olanda sarà complicata. È la prima volta che un paese ospitante viene sconfitto in una gara inaugurale, uno stimolo importante per noi. Quando il match è finito mi sono congratulato per la vittoria ma ci sono molte cose che dobbiamo ancora fissare bene per andare avanti in questo torneo. La cosa più importante è stata vincere. Abbiamo giocato come volevamo, non sono completamente felice ma sono tranquillo abbastanza per quello che dobbiamo fare”.

Le gare di oggi

Il mondiale nentra nel vivo oggi con tre gare, una ogni tre ore: alle 14 Inghilterra – Iran, alle 17 Olanda – Senegal, alle 21 Usa – Galles.

Inghilterra e Galles daranno voce ai diritti: sia Harry Kane sia Gareth Bale sfiderannola Fifa indossando una fascia con un messaggio favorevole ai diritti Lgbt. L’Inghilterra, inoltre, si inginocchierà a inizio partita come messaggio per l’inclusione.

Ma le parole più importanti arrivano dal capitano dell’Iran, nei giorni in cui il suo paese è in fiamme nella protesta per la libertà.

“Dobbiamo accettare che le condizioni nel nostro paese non sono giuste e la nostra gente non è felice. Siamo qui ma ciò non significa che non dovremmo essere la loro voce o che non dobbiamo rispettarli”. Questo il pensiero di Ehsan Hajsafi, capitano dell’Iran, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inghilterra, che segna l’esordio degli iraniani al mondiale del Qatar. Il suo messaggio è chiaro, si augura che la sua squadra possa essere utile per il cambiamento in un paese in cui le proteste contro il regime di Teheran continuano a intensificarsi. Hajsafi, terzino sinistro dell’Aek Atene, ha poi proseguito: “Tutto ciò che abbiamo viene da loro, dalla nostra gente. Dobbiamo combattere. Dobbiamo esibirci e segnare alcuni gol per dare un risultato al coraggioso popolo iraniano. Spero che le condizioni cambino rispetto alle aspettative della gente. La situazione in Iran è molto difficile – ha sottolineato Hajsafi -. Vorrei esprimere le mie condoglianze a tutte le famiglie in lutto dopo i disordini. Dovrebbero sapere che siamo con loro, li sosteniamo”