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Aggressione con mazze e caschi dopo la partita Juniores Fiesole-Rondinella: in due finiscono in ospedale

31 ottobre 2021 | 12:29
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Aggressione con mazze e caschi dopo la partita Juniores Fiesole-Rondinella: in due finiscono in ospedale

Il presidente del comitato regionale Toscana Lega Nazionale Dilettanti Paolo Mangini: “Grave ed ingiustificabile episodio di violenza”

Aggressione a colpi e di mazze e caschi, ieri (30 ottobre), alla fine della partita di calcio della categoria Juniores tra Fiesole Calcio e Rondinella Marzocco.

Un gruppo di persone, ancora non identificate, ha aggredito i tesserati della squadra ospite. Sia i giocatori, che i dirigenti ed il mister sono stati picchiati. Persino la madre di un ragazzo è stata buttata a terra

Due i feriti finiti in ospedale.

Le indagini da parte delle forze di polizia per risalire agli aggressori sono tuttora in corso.

“Non ci sono parole per commentare il grave ed ingiustificabile episodio di violenza che merita una ferma condanna; un’aggressione vigliacca a persone indifese da parte di elementi che certo non possono essere definiti tifosi e che auspico possa rimanere isolato – commenta il presidente del comitato regionale Toscana Lega Nazionale Dilettanti Paolo Mangini -. Un episodio che non contribuisce certamente a restituire serenità al nostro movimento  e che rischia di  ingenerare una percezione di insicurezza nei giocatori, dirigenti, direttori di gara e famiglie là dove, invece, avremmo bisogno di ritrovare quella passione  e quel desiderio di stare insieme che la pandemia ci ha privato per molto tempo”.

“Nella speranza che i colpevoli siano prontamente individuati – aggiunge Manigini – esprimo la mia vicinanza e solidarietà alle persone (atleti, dirigenti, famiglie) che sono state oggetto della vile aggressione ed auguro una pronta guarigione ai due atleti che sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso e al presidente della Società Rondinella Marzocco con il quale ho avuto modo di parlare direttamente dopo l’accaduto. Credo però che sia necessaria una riflessione da parte di istituzioni pubbliche, scuola, famiglie ed organismi sportivi che vada al di là di questo episodio. I numerosi fatti di  violenza  che vedono protagonisti giovani ragazzi in ambiti diversi (scuole, locali pubblici oppure esternamente agli impianti sportivi) sono il segno indiscutibile di un importante  malessere sul quale dobbiamo intervenire prontamente ognuno per la propria parte.”