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Al via da domani a Firenze la prima edizione delle olimpiadi metropolitane dello sport

20 giugno 2021 | 17:32
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Al via da domani a Firenze la prima edizione delle olimpiadi metropolitane dello sport

In Piazza della Signoria Giancarlo Antognoni consegnerà una pergamena alla memoria di Paolo Rossi alla moglie Federica Cappelletti.

Da domani (21 giugno) via alla prima edizione delle olimpiadi metropolitane dello Sport, promosse dalla Città Metropolitana di Firenze, con il Coni Regionale e il Comitato regionale del Cip paralimpico, l’organizzazione della Uisp.La cerimonia di apertura alle 19 in Piazza della Signoria, dove sarà atteso l’ultimo tedoforo di una staffetta che, poco prima, sarà partita da Palazzo Medici-Riccardi (ore 18,30).

Alle 18,30 da Palazzo Medici Riccardi a Piazza della Signoria la staffetta di Gianni Lonzi, Antonella Ragno, Svetlana Korytova e Gianni De Magistris con altri trenta atleti. De Magistris e Korytova accenderanno il braciere. Lonzi e Ragno apriranno la staffetta e consegneranno la fiaccola agli altri tedofori.

In Piazza della Signoria Giancarlo Antognoni consegnerà una pergamena alla memoria di Paolo Rossi alla moglie Federica Cappelletti.

“L’evento – spiega il consigliere delegato Nicola Armentanosi svolgerà fino al 14 luglio con cerimonia di chiusura al Parco dei Renai di Signa. Saranno coinvolti 860 atleti. 13 gli sport, 168 le gare o esibizioni, 20 i comuni del territorio partecipanti”.

Gli atleti partecipanti saranno tesserati delle federazioni sportive nazionali del Coni e del Cip.

Le principali discipline sportive saranno rappresentate dal calcio, basket, pallavolo, nuoto e tennis, con partecipazione riservata alle categorie più giovani (da under 15 fino ad under 18), che più di altre hanno sofferto il lungo blocco delle attività dovuto all’emergenza epidemiologica, ma vi sarà spazio anche per i non giovanissimi, ad esempio nelle competizioni di tennis tavolo, bridge, scacchi, bocce.

Inoltre, un ruolo fondamentale per la promozione sportiva lo avranno anche gli atleti paralimpici,chiamati a competere tra loro o in competizioni integrate, oppure in significative esibizioni, come quella dedicata al sitting volley.

L’auspicio – sottolinea Armentano – è che questa prima edizione delle Olimpiadi metropolitane rappresenti davvero un momento di ripresa effettiva delle attività sportive, con cui cui lasciarci finalmente alle spalle il lungo periodo di stop, ma anche un’occasione di crescita per le nostre comunità e soprattutto per i nostri giovani, magari da replicare in successive edizioni in cui i 41 Comuni di cui si compone la città metropolitana potranno competere tra loro, non solo per arricchire il proprio medagliere ma più significativamente per contribuire al raggiungimento di obiettivi di grande valore, come l’aggregazione sociale, l’inclusione sociale, la promozione e il rilancio economico-finanziario delle Asd e degli enti di promozione sportiva, la promozione dello sport competitivo, della salute e del benessere psicofisico”.