La Fiorentina saluta il Franchi per questa stagione con un ko con il Napoli (0-2)

Annullato un gol a Vlahovic, Abisso concede un rigore dubbio al Var. Domenica passerella a Crotone
A salvezza già acquisita la Fiorentina perde al Franchi contro il Napoli affamato di punti per la salvezza.
Poche emozioni nel primo tempo. La formazione azzurra controlla il gioco e il possesso palla e tira quattro volte verso la porta difesa da Terracciano. La prima chance si registra al 12′: Osimhen sfonda da sinistra e scarica su Zielinski il cui tiro centrale trova la risposta coi pugni del portiere viola. La Fiorentina è viva e lo dimostra nella prima mezz’ora: al 13′ Vlahovic va in gol ma l’arbitro annulla per fuorigioco, poco dopo è Ribery ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Meret con un destro rasoterra facile da controllare. Al 33′ si accende Lorenzo Insigne, che alla Fiorentina ha segnato in carriera otto reti. Ma il fantasista azzurro ha anche colpito cinque pali in stagione e il sesto arriva proprio al Franchi con un calcio di punizione che si stampa sulla traversa.
Nella ripresa è il Napoli a partire meglio. Subito polemiche e occasioni: Ribery commette fallo su Zielinski, Abisso non estrae il secondo giallo. Poco dopo ci prova Politano: palla sul mancino, conclusione e risposta di Terracciano. Ma l’episodio chiave si verifica al 54′: Milenkovic trattiene Rrahmani che cade in area, l’arbitro Abisso concede il rigore col var.
Dagli undici metri Terracciano ipnotizza Insigne che sulla ribattuta firma l’1-0. La risposta viola è affidata a Bonaventura: mancino forte da fuori area ma centrale, Meret blocca. Ma ogni tentativo degli uomini di Iachini è reso inutile dal 2-0 partenopeo: dopo un altro palo colpito da Insigne al 64′, l’azzurro inventa l’assist poco dopo per Zielinski che dal limite calcia e con la deviazione decisiva di Venuti trova la rete del definitivo raddoppio.
La Fiorentina chiuderà a Crotone la stagione, in una sfida che poco ha da dire alla classifica e al campionato.
Significative le parole di Biraghi a fine partita: “Non abbiamo avuto tempo di lavorare con Iachini nella prima parte di stagione. Quando è tornato, la situazione era drammatica perché avevamo perso l’autostima. Il mister è stato bravo e questa salvezza è merito suo. Gliene saremo grati a vita“.