In estate c’è il mondiale, ma l’Italbeach è ferma dal 2019. Gori: “Vogliamo ripartire e fare l’impresa”

I vicecampioni del mondo, fermati dalla pandemia, sono indietro e il tempo stringe: a giugno ci sono le qualificazioni europee
Sono passati la bellezza di un anno e quattro mesi dalla finale di Asuncion dell’1 dicembre del 2019, una serata in cui si infranse il sogno mondiale dell’Italbeach contro la bestia nera, il Portogallo. Gli azzurri fecero innamorare una nazione intera conquistando una bella medaglia d’argento, ma da lì la corsa dei vicecampioni del mondo si è improvvisamente arrestata a causa della pandemia.
Il coronavirus, infatti, ha colpito duramente anche il beach soccer, soprattutto in Italia: il campionato di Serie A è fermo al trionfo della Samb nell’agosto del 2019, l’ultima uscita della nazionale è proprio quella in Paraguay. Un mondiale in cui l’Italia è stata trascinata (anche) dal talento dei viareggini Andrea Carpita, Simone Marinai, Dario Ramacciotti e Gabriele Gori: Tin Tin, con tanta classe e cuore, ha chiuso la competizione da capocannoniere (così come nel precedente mondiale alle Bahamas) segnando la bellezza di 16 reti nonostante l’infortunio al piede.
Dopo uno storico e mostruoso 2019, bomber Gori non si è fermato nemmeno nel 2020, nonostante le difficoltà legate al virus: il fuoriclasse della spiaggia è volato in Polonia, Ungheria, Ucraina e Portogallo, a Nazarè, dove ha disputato l’Euro Winners Cup (la Champions League del beach soccer) con la maglia dell’Artur Music, chiudendo al quinto posto e siglando 21 gol (uno in meno del capocannoniere e compagno di squadra Llorenc).
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Tin Tin è fermo da settembre, ma non vede l’ora di tornare a segnare in rovesciata nella sua amata sabbia e indossare la maglia numero 10 della nazionale italiana. Una data ufficiale sulla ripartenza dell’Italbeach ancora non c’è. L’intenzione è quella di ripartire, ma serve accelerare: il 2021 è l’anno del mondiale in Russia – in programma a Mosca dal 19 al 29 agosto – e le qualificazioni europee sono previste per giugno. L’Italia è già molto indietro: non gioca una partita ufficiale da oltre un anno e non si è ancora radunata, a differenza di altre nazionali già a lavoro come Svizzera, Spagna, Portogallo e Russia, che ha giocato a beach soccer tutto l’anno per farsi trovare pronta al mondiale casalingo.

In Russia potrebbe essere l’ultima grande occasione della generazione d’oro dell’Italbeach (il ricambio generazionale sarà complicato, ma qui si apre un altro complesso capitolo che prima o poi andrà affrontato). Carpita, Del Mestre, Chiavaro, Ramacciotti, Frainetti, Corosiniti, Marinai, Josep, Percia Montani, Zurlo, Gori e Palmacci: è questo il dream team di Asuncion, arrivato a un passo da uno storico mondiale. Da ricordare che lo zoccolo duro ha vinto anche un Europeo ad Alghero. Nonostante il lungo stop per la pandemia e il timore di alcuni amanti del beach soccer di non poter rivedere la generazione d’oro, i campioni del gruppo azzurro intendono ripartire e far sognare ancora una volta l’Italia.
Per il mondiale in Russia servirà un altro miracolo azzurro: “Non vedo l’ora di ricominciare – il grido di Gabriele Gori -. Non gioco da settembre, dall’Euro Winners Cup con l’Artur Music. L’anno scorso ho giocato in diversi paesi, ma il ritmo e il livello delle partite con la nazionale sono un’altra cosa. Sento spesso i miei compagni e il mister: da parte di tutti c’è voglia di ricominciare, anche chi aveva detto di voler smettere ci sta ripensando (capitan Corosiniti e Chiavaro ndr). C’è la concreta possibilità di ripartire in vista del mondiale in Russia, ma le qualificazioni europee dovrebbero essere a giugno. Siamo già indietro anni luce, arriveremo all’appuntamento in difficoltà: ma siamo l’Italia e mai darci per morti. Servirà sicuramente un’impresa. Io, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, mi sto allenando per farmi trovare pronto”.

Serie A: si riparte
Le società e la Lnd sono a lavoro anche per la ripartenza del campionato di Serie A. Una cosa è ormai certa: questa estate si torna a giocare a beach soccer. Sarà una competizione più corta e con meno squadre, ma la volontà è quella di ripartire: oggi (2 aprile) ci sarà un’altra importante riunione per fissare le tappe del campionato e delineare i punti sui protocolli anticontagio.
Uno dei protagonisti dell’estate 2021 sarà sicuramente Gabriele Gori: il fenomeno del beach soccer l’anno scorso aveva salutato Viareggio per sposare l’ambizioso progetto Napoli, ma poi la stagione è saltata e Tin Tin di fatto non ha mai indossato la maglia azzurra. “Se giocherò il prossimo campionato con la maglia del Napoli? Vedremo – risponde Gori -. Devo ancora decidere, ho diverse proposte da valutare”.
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Foto da beachsoccer.com