L’Eccellenza riparte a 19 squadre. Il San Miniato Basso fa il punto: “300 euro di tamponi per ogni gara da disputare”

Il ds Maurizio Geri: "Si parte il 3 o l'11 di aprile, il mercato resta aperto fino al 31 marzo per sistemare le rose al via"

Il San Miniato Basso è tra le 19 squadre che hanno deciso di partecipare al campionato d’Eccellenza. I prossimi passi del club li abbiamo chiesti al suo direttore Maurizio Geri.

Avete messo la prima pietra per la ripartenza e ora quali sono le tappe successive.
“Aspettiamo la ratifica da parte del Coni di quello che ha detto Gravina, ovvero equiparare il campionato d’Eccellenza alla serie D”

In quali tempi?
“Mercoledì 17 marzo sapremo”.

Da qui metterete in moto la macchina?
“Sì, perché a quel punto avendo gli stessi parametri alla serie D possiamo riprendere gli allenamenti”.

A livello di tamponi quali sono le indicazioni?
“Verrebbe fatto un tampone alla settimana o il giovedì o il venerdì. Il presidente del Comitato Regionali, Paolo Mangini a quanto pare avrebbe trovato un accordo con la Federlab in maniera tale che ogni tampone venga a costare singolarmente 9 euro e 50 centesimi”.

Quanti ne occorrono per ogni squadra?
“Per l’intero gruppo squadra, compreso staff tecnico e dirigenzialem si va dalle 30 alle 35 persone. Intorno ai 300 euro a settimana. In serie D se ci sono 3 positivi e non sono quote si gioca, altrimenti la gara viene rinviata. Sapendo che l’ultima parola è di competenza dell’Asl, la quale può decidere di mettere tutta la squadra in quarantena, a quel punto passano altri 10 giorni. Ma anche qui dovremo aspettare la pubblicazione del prossimo regolamento”.

In tutte le maniere la stagione terminerà il 30 giugno, l’ultimo giorno dell’annata calcistica.
“L’indicazione è quella ma devono ufficializzarla, può darsi che ci siano i playoff e non sappiamo se ci sarà qualche turno infrasettimanale”.

L’inizio quando potrebbe essere previsto?
“Nella video conferenza di lunedì 8 marzo il presidente Mangini ha parlato di 3 o 11 aprile”.

Perché il San Miniato ha deciso di ripartire?
“Capiamo perfettamente il momento che stiamo attraversando, noi come società vogliamo riprendere per tornare a vivere un po’ di normalità”.

E i vostri giocatori su che piano sono?
“C’è sempre stata la voglia di riprendere con un tampone a settimana si sentono più controllati”.

Quindi sarà la stessa squadra che aveva iniziato la stagione a ottobre?
“Dopo le decisioni del Coni, martedì e mercoledì verranno contattati i giocatori per verificare la piena adesione o meno, poi tireremo le somme”.

C’è l’eventualità che dobbiate tornare sul mercato?
“Le trattative sono aperte fino al 31 di marzo noi siamo costretti a farlo perché abbiamo la necessità di trovare un portiere. Alessio Battini nell’ultima gara in casa con il Certaldo ebbe la rottura del crociato, a novembre si è operato e per lui la stagione si è chiusa immediatamente. Da luglio può tornare ad allenarsi”.

Un campionato con solo 9 gare, ogni settimana sarà una battaglia.
“Quando poi si scende in campo è normale che nessuno vuole perdere. Ma prima che si parta dovremo scoprire un’altra cosa?”

Quale?
“Dopo cinque mesi di inattività quali sono le condizioni dei giocatori. Il nostro preparatore aveva fornito un programma da seguire, ma fino a quando non si allenano non puoi capire che è più avanti e chi più in dietro nella preparazione e questo lo scopri subito”.

Azzardato, avventato. La passione per questo sport va oltre le incognite e quest’anno ce ne sono per tutti i gusti.