Folla per l’ultimo saluto a Mattia Giani: un grande abbraccio per stringersi alla famiglia

La fidanzata: “Continua ad amarci da lassù. Sei bello come il sole”
Folla questa mattina per l’ultimo saluto a Mattia Giani, il giovane calciatore morto a Careggi dopo il malore accusa in campo durante la partita tra il Lanciotto e il Castelfiorentino, del campionato di Eccellenza.
Tutta la comunità, stamattina al Santuario della Madonna di San Romano, a Montopoli Valdarno, si è stretta alla famiglia per la tragica scomparsa del figlio.
Al funerale che è stato concelebrato dal Vescovo di San Miniato Giovanni Paccosi e altri sacerdoti della Diocesi, erano presenti molti amici che, con Mattina, avevano in comune la passione del calcio, i compagni di squadra che quel maledetto pomeriggio di due domeniche fa lo hanno visto accasciarsi in campo, e le rappresentanze di alcune squadre: tante le sciarpe, le maglie e le foto ricordo lasciate ai piedi del feretro.
“In questo momento di dolore, in cui la rabbia è tanta – le parole del sacerdote durante l’omelia – non fate uscire Dio dalla vostra vita. Mattia ha perso la vita per qualcosa di non voluto, ma io vedo tanti giovani che la buttano via. Non fatelo: amatela. Che questo sia un momento anche per scegliere di vivere bene”.
“E’ una settimana che non sento più il tuo respiro – le parole della fidanzata Sofia . Anche se avevi promesso di sposarmi e quel giorno non arriverà mai le nostre anime e i nostri cuori si apparterranno per sempre. Questo momento non ti sarebbe piaciuto perchè chi ti conosce sa che non ami stare al centro dell’attenzione, tu stavi sempre un passo indietro. Eri buono, gentile e sempre con il sorriso. Il calcio veniva sempre prima di tutto e tutti. Davi l’anima in campo e negli spogliatoi e mai nessun allenatore che hai avuto si è lamentato di te. Continua ad amarci all’infinito da lassù perchè noi ti sentiamo. Sei bello come il sole”.