Nella posta indirizzata al detenuto c’era la droga

L’hanno intercettata gli agenti della Penitenziaria
Nella posta, indirizzata a un detenuto del carcere Le Sughere di Livorno, c’era la droga.
A trovarla, sono stati gli agenti del penitenziario labronico.
A renderlo noto è il sindacato della Penitenziaria Uilpa: “Lo stupefacente, che poche ore fa stava entrando nel carcere, è stata rinvenuta nella corrispondenza postale destinata a una persona detenuta nel circuito alta sicurezza. Il confezionamento delle buste da lettera ha insospettito il personale e rapidamente sono state attivate le procedure di polizia giudiziaria previste, che hanno portato a smascherare l’azione criminosa”.
La droga era cannabis.
“A costituire un pericolo per la sicurezza di un penitenziario non sono solo i dispositivi telefonici, parallelamente a testare i sistemi di controllo sono anche i tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti, che in questi primi mesi dell’anno risultano in forte crescita – precisa il sindacato -. L’intercettazione di un ingente quantitativo di cannabinoide conferma il senso dell’onore del reparto di Polizia penitenziaria del carcere di Livorno, nonostante la carenza di personale si attesti a cinquanta unità, elemento certificato dalle tornate negoziali che la direzione dell’istituto sta tenendo con le Organizzazioni Sindacali dall’inizio dell’anno. È bene sottolineare che questo dato è rilevato al momento, con l’operatività dell’istituto ridotta di un terzo e, quindi, destinato a crescere con l’apertura dei due nuovi padiglioni, pronti ad accogliere circa duecentocinquanta detenuti, che svettano superbamente sulla vecchia struttura ridotta a uno stato di pesante degrado”.