Chirurgia d’avanguardia e riabilitazione personalizzata: ecco il futuro del centro protesico di Fucecchio

18 dicembre 2023 | 17:00
Share0
Chirurgia d’avanguardia e riabilitazione personalizzata: ecco il futuro del centro protesico di Fucecchio
Chirurgia d’avanguardia e riabilitazione personalizzata: ecco il futuro del centro protesico di Fucecchio
Chirurgia d’avanguardia e riabilitazione personalizzata: ecco il futuro del centro protesico di Fucecchio
Chirurgia d’avanguardia e riabilitazione personalizzata: ecco il futuro del centro protesico di Fucecchio
Chirurgia d’avanguardia e riabilitazione personalizzata: ecco il futuro del centro protesico di Fucecchio
Chirurgia d’avanguardia e riabilitazione personalizzata: ecco il futuro del centro protesico di Fucecchio

Presentati anche tutti i progetti che riguardano la medicina di prossimità in Empolese Valdelsa

Progetti innovativi sulla chirurgia robotica del ginocchio e del laboratorio di analisi del movimento (Gait Analysis Lab) puntano a garantire sempre più qualità al Centro protesico di Fucecchio. Alla guida di queste nuove attività c’è Pierfrancesco Indelli, medico ortopedico che vanta già una precedente collaborazione, dal 2009 al 2014, con il Cesat, in cui è stato referente della chirurgia del ginocchio al dipartimento interaziendale di ortopedia protesica.

Torna in Azienda sanitaria dopo aver svolto incarichi in prestigiose università statunitensi, acquisendo anche il titolo di professore alla Stanford University di Palo Alto. Ad oggi si occupa prevalentemente di chirurgia robotica e chirurgia assistita dalla realtà aumentata nella protesica di anca e ginocchio e di prevenzione, diagnostica e trattamento delle infezioni periprotesiche.

All’interno del Cesat diretto da Simone Nicoletti si occuperà prevalentemente di chirurgia robotica del ginocchio, di chirurgia di revisione del ginocchio, di infezioni periprotesiche, in particolare di prevenzione, diagnostica precoce con tecniche di diagnostica molecolare, (identificazione genomica del micro organismo in poche ore, grazie alla collaborazione della Microbiologia di Empoli diretta da Iolanda Montenora), trattamento acuto, subacuto e cronico delle infezioni periprotesiche con tecniche chirurgiche avanzate.

Il prof Indelli è responsabile del progetto del nuovo Laboratorio di Analisi del Movimento, in cui verranno studiati i pazienti prima e dopo l’intervento chirurgico protesico al ginocchio in modo da “personalizzare” il loro percorso riabilitativo. L’obiettivo è quello di avviare un recupero funzionale personalizzato come migliore qualità del trattamento.

Dopo aver conseguito la laurea in medicina e chirurgia e la specializzazione in ortopedia e traumatologia all’università di Firenze, Indelli si è trasferito negli Stati Uniti dove ha conseguito il suo primo dottorato di ricerca in Traumatologia dello Sport alla Stanford University in California. “L’avvio di progetti innovativi consente di accrescere la qualità professionale del Cesat di Fucecchio – sottolinea Valerio Mari, direttore generale Asl Toscana Centro -, già punto di riferimento regionale per interventi di chirurgia protesica e di garantire una maggiore offerta ai cittadini”.

“Per il nostro ospedale – aggiunge il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli – direi che non vale il detto l’erba del vicino è sempre più verde, perché dal 2009, anno da cui siamo partiti con il nostro eccellente focus hospital, abbiamo fatto passi da giganti arrivando a vedere oggi anche il ritorno del dott. Indelli con le sue illuminate proposte progettuali sanitarie per migliorarne ancora la qualità. La nostra amministrazione comunale ha sempre sostenuto il Cesat e adesso con il direttore generale Mari sono sicuro che miglioreremo ancora le performance nel panorama della protesica nazionale ed oltre”.

“Sono orgoglioso di rientrare in Azienda – sottolinea Indelli – come responsabile di alcuni progetti d’avanguardia ed ho scelto di farlo perché credo molto nella sanità pubblica e in un momento critico come questo che stiamo vivendo è fondamentale apportare innovazione, investendo in nuove progettualità capaci di valorizzare al meglio il nostro sistema sanitario”.

Non solo Cesat

La nuova direzione aziendale ha dedicato la mattina di oggi, 18 dicembre, a visitare alcuni presidi ospedalieri e territoriali dell’Area Empolese Valdelsa. Un’occasione di confronto e condivisione dei progetti futuri insieme agli operatori sanitari dell’Asl Centro, oltre che agli amministratori locali.

Dopo il centro artroprotesico di Fucecchio, la visita è proseguita alla Casa della Salute Sant’Andrea di Empoli e con un incontro istituzionale con i sindaci della Zona Empolese Valdarno Valdelsa nella sede della Società della Salute, in via via Cappuccini in cui è stato presentato il programma dei progetti territoriali con i finanziamenti Pnrr, tra cui la realizzazione di ulteriori Case di Comunità (a Santa Croce, Montelupo, Fucecchio e Ponte a Egola), degli Ospedali di Comunità (a Castelfiorentino e San Miniato) con 20 posti letto ciascuno e delle due COT (Centrali Operative Territoriali), una all’ospedale di Empoli e l’altra all’ospedale di San Miniato. Oltre a questo è stato trattato il tema della Rems di Empoli, che ha visto da poco il completamento del progetto di ampliamento dei posti letto da 9 a 20 e del futuro progetto di realizzazione del Campus autismo.

La direzione aziendale si è poi diretta all’ospedale San Giuseppe, in cui è stato organizzato un incontro, in sala Galleria, con i direttori del presidio ospedaliero, insieme anche ai referenti dell’Area Tecnica e poi la vsita ad alcuni reparti.