“Ponte alla Navetta è aperto ma il bus non passa a Montecalvoli”

Ragazzi costretti a raggiungere a piedi le fermate del paese vicino
“L’Italia è un Paese dove se non sei automunito sei un cittadino di serie B. Ma tanti giovani non sono in possesso di un’auto, per motivi anche economici. Così i nostri figli, studenti anche universitari, devono farsi lunghi tratti a piedi per prendere il bus”. La segnalazione arriva da un cittadino di Santa Maria a Monte, nel primo giorno di riapertura a doppio senso della Provinciale a Ponte alla Navetta.
“Pur essendo stata riaperta la Provinciale – spiega il genitore -, gli autobus continuano a deviare da Santa Colomba lasciando Montecalvoli non servita. Chiamando l’azienda di trasporti, la risposta è che per ora non sono previste modifiche. Tra l’altro, la corsa ‘scolastica’ delle 7,20, l’unica che passa da Montecalvoli al momento, non tiene conto degli studenti universitari o che comunque vanno a scuola in treno da Pontedera e che prendevano la corsa delle 6,40 per arrivare in orario”.
Prima del 2 novembre, il tragitto del bus era da Fucecchio, Santa Colomba, Montecalvoli, Ponte alla Navetta, Pontedera, con almeno 6 o 7 corse al giorno. “Dopo la chiusura della Provinciale hanno ridotto a due autobus al giorno che passano da Santa Colomba e poi da Ponticelli tornano a Montecalvoli e poi indietro ancora a Ponticelli e Fucecchio. Già è stato un disservizio perché le uniche corse erano delle 7,20 verso Pontedera e delle 13 da Pontedera”.
Un orario forse studiato sulle scuole superiori, ma per essere in orario a lezione a Pisa, “I ragazzi andavano a piedi da Montecalvoli a Santa Maria a Monte per prendere l’autobus del mattino presto”. Un disservizio temporaneo, ha creduto il genitore, dovuto all’emergenza. “Ma ora che la strada è stata riaperta, non è stato ristabilito il servizio completo e normale. E questo è veramente vergognoso. Soprattutto perché non c’è un termine: la risposta è che per ora è così”.