Entrano in casa per rubare, ma trovano la proprietaria: in manette due donne

I carabinieri hanno rintracciato le ladre alla stazione di Follonica
Entrano in casa per rubare, ma trovano la proprietaria: in manette due donne.
I carabinieri del Norm di Follonica hanno arrestato, in flagranza di reato, due giovanissime donne di etnia rom.
Le due verso le 16,30 di ieri pomeriggio (9 giugno), si erano introdotte all’interno di un’abitazione non lontana della stazione ferroviaria di Follonica, per commettere un furto.
L’allarme al 112 è partito dagli stessi proprietari di casa, madre e figlia, che in quel momento si trovavano all’interno della casa, e che con grande sorpresa e spavento si sono trovate davanti delle persone estranee. Alla vista della donna, una delle due che era entrata in casa, si è data ala fuga raggiungendo la porta d’ingresso da cui era entrata dopo aver fatto scattare la serratura.
Tra le due c’è anche stata una violenta colluttazione, nella quale la giovane rom ha perso una borsetta. Nonostante il tentativo di trattenerla, la giovane ha infine avuto ragione sulla donna riuscendo a scappare, e nella fuga è stata vista assieme ad una complice, che l’attendeva per le scale. Non prima, però, di essere tornata ad aggredire nuovamente la padrona di casa, nel tentativo – invano -di riprendersi la borsetta che era rimasta nelle mani della donna.
I carabinieri, arrivati immediatamente sul posto, hanno raccolto tutti gli elementi, mettendosi subito alla loro ricerca. La tempestività ha dato i suoi risultati, tant’è che le due ragazze dopo pochi minuti sono state rintracciate vicino alla sazione ferroviaria, da cui verosimilmente si sarebbero definitivamente dileguate.
Portate in caserma, le donne sono state perquisite: con loro avevano un kit completo per topi d’appartamento: guanti, cacciaviti e pinze, torce elettriche, ed dei ritagli in plastica dura, sagomati a dovere per far scattare le serrature delle porte d’ingresso.
La malcapitata padrona di casa è dovuta ricorrere alle cure mediche per le escoriazioni riportate nella colluttazione, ottenendo 7 giorni di prognosi.
Alle due responsabili è stato contestato il tentato furto aggravato e le lesioni personali.