Pusher pendolare fermato alla stazione di Rifredi dopo aver venduto droga

Per giustificare gli spostamenti in virtù delle restrizioni Covid viaggiava con al collo una tessera di un’impresa edile. Nella sua casa a Pistoia sequestrati denaro e due Ipad
Un pusher pendolare, che per giustificare gli spostamenti in virtù delle restrizioni Covid imposte nella zona rossa, viaggiava con al collo una tessera di un’impresa edile.
A fermare l’uomo, un 33enne della Nigeria, appena sceso dal treno a Rifredi è stata la polizia di Stato.
Lo spacciatore aveva appena venduto due dosi di eroina – a 5 e 9 euro – a due clienti italiani nel sottopassaggio della stazione che porta in via Panciatichi.
Gli agenti hanno poi effettuato anche una serie di controlli nella sua abitazine in provincia di Pistoia, dove hanno recuperato due Ipad – uno bianco con custodia arancione ed uno nero – oltre ad un Iphone S di sospetta provenienza furtiva Nell’appartamento dell’indagato, ad oggi disoccupato, la polizia ha anche sequestrato una considerevole somma di denaro – oltre 3500 euro – che gli investigatori ritengono possa essere provento di vendite di droga.
Oltre che per il reato di spaccio, l’uomo, incensurato, è stato denunciato anche per ricettazione.