La storia degli europei

Tante sorprese negli europei degli anni Duemila: Francia, Grecia, due volte Spagna e Portogallo. L’Italia è campione uscente

13 giugno 2024 | 08:00
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Tante sorprese negli europei degli anni Duemila: Francia, Grecia, due volte Spagna e Portogallo. L’Italia è campione uscente

Nel 2021 l’edizione posticipata per il Covid vinta dagli azzurri di Mancini. Il titolo da venerdì (24 giugno) è di nuovo in palio

Gli europei degli anni Duemila, una carrellata.

In vista dell’inizio dell’evento più atteso dell’estate 2024 dopo le Olimpiadi ecco un riassunto di quanto accaduto in circa un quarto di secolo dopo aver parlato nel dettaglio delle edizioni fino al 1996.

2000 – Belgio e Paesi Bassi
Ancora 16 squadre per la fase finale della manifestazione che per la prima volta viene organizzata da due paesi. Si qualificano per la prima volta alla fase finale la Norvegia, la Slovenia, nata dall’inizio della disgregazione della Jugoslavia, che partecipa per l’ultima volta alla manifestazione con questa denominazione.
La fase a gironi fa vittime illustri come l’Inghilterra e la Germania che soccompono al Portogallo di Figo e alla Romania. Pronostico rispettato negli altri gironi: ai quarti vanno Olanda e Francia (fuori i finalisti del 1996 della Repubblica Ceca e i campioni del 1992 della Danimarca), Spagna e Jugoslavia (per il maggior numero di reti realizzate rispetto alla Norvegia, fuori anche la Slovenia). L’Italia di Zoff chiude il girone a punteggio pieno, passa a braccetto con la Turchia ed elimina il Belgio e la Svezia. Ai quarti di finale l’Olanda mette paura a tutti rifilando sei reti alla Jugoslavia. In semifinale affronteranno proprio l’Italia che con Totti e Inzaghi ha eliminato la Romania senza grossi patemi. L’altra semifinale vede di fronte il Portogallo (2-0 alla Turchia) e la Francia campione del mondo che con Zidane e Djorkaeff ha avuto la meglio della Spagna.
In semifinale quello che non ti aspetti: l’Italia contro i padroni di casa dell’Olanda resta in dieci per l’espulsione di Zambrotta e subisce gli avversari. Toldo grande protagonista para due calci di rigore a De Boer e Kluivert nei tempi regolamentari poi è protagonista ai rigori. Sbagliano De Boer, Stam e Bosvelt e l’Italia va in finale. Dove trova la Francia che ha battuto ai supplementari il Portogallo grazie a un golden gol di Zidane.
Finalissima a Rotterdam con l’esito che fa più male: Delvecchio porta in vantaggio gli azzurri e sembra fatta. In pieno recupero, però, Wiltord pareggia e manda tutti ai supplementari dove ancora un golden gol (dopo quello di Bierhoff di quattro anni prima), di Trezeguet, decide la sfida. È la seconda edizione di fila decisa con questo meccanismo, che però verrà abolito dall’edizione successiva.

2004 – Portogallo
Si va in Portogallo quattro anni più tardi e la sorpresa è la Lettonia, qualificata per la fase finale dopo gli spareggi per la prima volta nella storia. I gironi del turno di qualificazione sono sempre quattro da quattro squadre e qualificano solo le prime due.
L’Italia, affidata a Trapattoni, sfida Danimarca, Svezia e Bulgaria. Dopo l’esordio senza reti con la Danimarca, e la squalifica di Totti per uno sputo a un avversario con la prova televisiva, finisce 1-1 con la Svezia. La situazione del girone è tale che alla terza gara l’Italia sarebbe eliminata anche vincendo qualora Danimarca e Svezia pareggiassero per 2-2. Così succede e il ‘biscotto’ che elimina l’Italia è servito.
Sorpresa nel gruppo A dove oltre al Portogallo passa la Grecia per differenza reti contro la Spagna e il fanalino di coda Russia. Francia e Inghilterra promosse a braccetto su Croazia e Svizzera senza problemi, chiudono il quadro delle qualificate Repubblica Ceca (a punteggio pieno) ed Olanda, fuori Germania e Lettonia, che si toglie lo sfizio di fare 0-0 proprio con i tedeschi.
Detto addio al golden gol (c’è il silver gol, che conclude la contesa alla fine del primo tempo supplementare nel caso in cui una squadra sia in vantaggio) due gare dei quarti si decidono ai calci di rigore: l’Olanda si riscatta rispetto a quattro anni prima superando la Svezia, il Portogallo batte l’Inghilterra. La vera sorpresa matura a Lisbona con la Grecia che elimina con un gol di Charisteas i campioni in carica della Francia. Tutto facile per la Repubblica Ceca (3-0) con la Danimarca.
In semifinale il Portogallo va due volte avanti con l’Olanda, poi un’autorete di Andrade rende interessante la sfida fino al termine. A Porto è ancora sopresa: la Grecia con un gol alla fine del primo tempo supplementare del difensore Dellas supera la Repubblica Ceca e va in finale con i padroni di casa.
Pronostico scontato? Affatto. Ancora Charisteas nella ripresa porta in vantaggio i greci che, da assoluti outsider, grazie anche alla sapiente guida di Otto Rehhagel, alzano la Coppa in faccia ai portoghesi.

2008 – Austria e Svizzera
Ancora un’accoppiata di paesi organizza l’evento europeo che vede all’esordio in una fase finale l’Austria padrona di casa e la Polonia. Sono sempre 16 le squadre al via. L’Italia campione del mondo, affidata a Donadoni, parte malissimo perdendo 3-0 con l’Olanda e pareggiando 1-1 con la Romania. Per passare il turno serve battere la Francia di Ribery: un rigore di Pirlo e un gol di De Rossi regalano il traguardo. Passa anche l’Olanda, fuori i rumeni. Ai quarti passano Portogallo e Turchia in un girone equilibrato con Repubblica Ceca e Svizzera, Croazia e Germania senza storia su Austria e Polonia. Nell’ultimo girone è dominio della Spagna che passa con la Russia eliminando la Svezia e i campioni in carica della Grecia che chiudono a zero punti.
Ai quarti di finale l’Italia se la deve vedere proprio con la Spagna. Partita difficile che resta inchiodata sullo 0-0 fino ai rigori che premiano gli spagnoli. In semifinale la Germania, che supera 3-2 il Portogallo, la Russia (3-1 ai supplementari con l’Olanda) e la Turchia che dopo una partita tiratissima con la Croazia chiusa 1-1 nel finale dei supplementari, vince ai calci di rigore. La Germania spegne al 90’ il sogno turco in semifinale (3-2), la Spagna passeggia sulla Russia (3-0). Finalissima il 29 giugno a Vienna fra spagnoli e tedeschi: la decide un gol di Fernando Torres al 33’.

2012 – Polonia e Ucraina
Nelle sedici squadre al via l’unica novità è l’Ucraina, uno dei paesi organizzatori insieme alla Polonia. L’Italia di Prandelli dopo due pareggi con Spagna e Croazia passa il girone come seconda dietro agli spagnoli battendo l’Eire. È l’europeo delle conferme con Germania, Portogallo (su Danimarca e Olanda), Inghilterra e Francia (su Ucraina e Svezia). Fuori nel gruppo A Russia e Polonia a favore della Repubblica Ceca e di una rediviva Grecia.
Ai quarti l’Italia di Balotelli, per una volta decisivo, supera ai rigori l’Inghilterra. Cristiano Ronaldo permette al Portogallo di accedere alle semifinali contro la Repubblica Ceca, facili le vittorie della Germania sulla Grecia e della Spagna sulla Francia. In semifinale ti aspetti la ‘vendetta’ della Germania sull’Italia rispetto ai mondiali del 2006 e invece un doppio splendido Balotelli concedono ancora una chance agli azzurri in finale. Portogallo – Spagna è una partita a scacchi: la vincono ai rigori gli iberici.
Alla finale l’Italia ci arriva stanca e incerottata. Contro la Spagna non c’è mai partita: David Silva, Jordi Alba, Fernando Torres e Mata completano il magnifico triplete iberico, europei – mondiali – europei, mai riuscito a nessuno

2016 – Francia
È la prima edizione a 24 squadre dei campionati europei. Cinque, di conseguenza, le esordienti: Islanda, Irlanda del Nord, Galles, Albania e Slovacchia, tutte buone protagoniste dell’edizione francese della competizione. L’Italia è affidata ad Antonio Conte che guida gli azzurri alla vittoria del girone su Belgio, Irlanda e Svezia, nonostante un indolore ko all’ultima sfida del raggruppamento con l’Eire. Agli ottavi di finale Francia, Svizzera, Galles, Inghilterra, Slovacchia, Germania, Polonia, Irlanda del Nord, Croazia, i campioni in carica della Spagna, Ungheria, Islanda e Portogallo (con tre pareggi). Turchia e Albania sono le peggiori terze, eliminate assieme a Austria, Svezia, Repubblica Ceca, Ucraina, Russia e Romania.
Si fa sul serio con gli scontri diretti degli ottavi. L’Italia che non ti aspetti si vendica della finale 2012 e batte 2-0 la Spagna e passa il turno. Ai rigori finisce una sola partita, fra Svizzera e Polonia e più precisi dal dischetto sono i polacchi. Ai quarti ci vanno il Portogallo (1-0 ai supplementari con la Croazia), un sorprendente Galles nel derby con l’Irlanda del Nord (1-0), il Belgio (4-0 all’Ungheria), la ‘solita’ Germania (3-0 alla Slovacchia), la Francia (2-1 all’Eire) e l’Islanda, che diventa la beniamina del torneo e supera 2-1 l’Inghilterra scatenando il ‘geyser sound’ dei suoi tifosi sugli spalti.
Quarti di finale facili facili per la Francia che interrompono vincendo 5-2 il sogno islandese. Ancora avanti il Galles, che rimonta il Belgio e vince 3-1. Due gare finiscono ai rigori: l’Italia esce con la Germania dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, il Portogallo passa sulla Polonia senza errori dal dischetto.
In semifinale risultato classico (2-0) per il Portogallo sul Galles e per i padroni di casa della Francia, con doppio Griezmann, sulla Germania.
Tutti i pronostici dicono Francia, ma il tabù per le formazioni di casa, che va avanti proprio dalla vittoria della Francia di Platini nel 1984, prosegue. La decide Eder ai supplementari e il Portogallo vince il primo grande torneo della sua storia

2021 – Europa
È la prima edizione ‘diffusa’ dei campionati europei, peraltro slittata di un anno a causa del Covid. Si gioca da Siviglia in Spagna fino a Baku, in Azerbaigian, da San Pietroburgo a Roma. Sono sempre 24 le squadre al via e a esordire ci sono la Finlandia e la Macedonia del Nord.
L’Italia è affidata a Roberto Mancini dopo il disastro azzurro che ha mancato le qualificazioni ai mondiali 2018 in Russia. Il girone scivola con una vittoria a punteggio pieno su Galles e Svizzera (qualificate agli ottavi) e Turchia che resta a zero punti. Avanti anche Belgio, Danimarca, Olanda, Austria, Ucraina, Inghilterra, Croazia, Repubblica Ceca, Svezia, Spagna, Francia, Germania e i campioni in carica del Portogallo. Le peggiori terze, eliminate, sono Finlandia e Slovacchia che salutano assieme a Ungheria, Polonia, Scozia, Macedonia del Nord, Russia e Turchia.
Dagli ottavi di finale si fa sul serio. L’Italia rischia e fatica contro l’Austria riuscendo ad avere la meglio solo ai supplementari. Nel suo cammino troverà il Belgio, che regola di misura il Portogallo. Danimarca con poker passa con il Galles, anche la Repubblica Ceca torna ai quarti battendo 2-0 l’Olanda. Successi aoi supplementari per la Spagna con la Croazia (5-3) e per la Svizzera, a sorpresa, sui campioni del mondo della Francia: decisivo l’errore dal dischetto di Mpabbe dopo il 3-3 ai tempi regolamentari. L’Inghilterra regola 2-0 una spenta Germania, stupisce l’Ucraina che fa 2-1 alla Svezia ai supplementari.
Nei quarti gli azzurri incontrano il temibile Belgio: Barella e Insigne portano sul 2-0 gli azzurri, un rigore di Lukaku tiene viva la sfida ma alla fine in semifinale ci vanno gli azzurri. Troveranno la solita Spagna che, stavolta ai calci di rigore, eliminano la Svizzera. Nell’altra semifinale ci vanno la Danimarca (2-1 alla Repubblica Ceca) e l’Inghilterra che a Roma fa 4-0 all’Ucraina e si candida per la vittoria nella final four di Londra.
Un botta e risposta fra Chiesa e Morata porta la sfida fra Italia e Spagna ai supplementari e poi ai rigori. L’errore iniziale di Locatelli mette i brividi ma è proprio Morata a fallire il rigore decisivo. Poi Jorginho fa esplodere gli azzurri. Servono i supplementari agli inglesi per battere la Danimarca in rimonta. Decide Kane.
Finale a Wembley l’11 luglio 2021: Shaw porta subito in vantaggio i suoi e sembra finita. Bonucci riporta la parità, la difesa azzurra è stoica a mantenere il risultato. Di Saka l’errore decisivo che fa alzare la coppa agli azzurri. 

2024 – Germania

Il regno dell’Italia dura solo tre anni. Da venerdì (14 giugno) il trofeo torna in palio. Si gioca in Germania. Due le esordienti: la Georgia e la Serbia. Si parte con Germania – Scozia. L’Italia è inserita in un girone con Albania, Spagna e Croazia e l’esordio contro gli albanesi è previsto per sabato alle 20,45.