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“Abbiamo scelto la Festa del papà per ricordare i genitori che non sono tornati a casa dal lavoro”

21 marzo 2024 | 08:00
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“Abbiamo scelto la Festa del papà per ricordare i genitori che non sono tornati a casa dal lavoro”

“Il nostro impegno e le nostre iniziative non finisco qua. Non vogliamo arrenderci sulla sicurezza”

Le bare sono di cartone ma la manifestazione di ieri 19 marzo in piazza del Popolo ricorda i tanti lavoratori che nel 2013 sono usciti di casa per non tornarci. “La striscia di sangue nei cantieri e nelle fabbriche – sottolinea dal coordinamento territoriale Uil PontederaClaudio Vannucci – va avanti ininterrottamente da decenni e non accenna a fermarsi.

La manifestazione allestita dalla nostra organizzazione nel cuore di Roma, ha voluto richiamare le coscienze di tutti ad un dramma che colpisce tantissime famiglie e che deve costringere la politica e il governo a prendere provvedimenti da subito. Citando le parole del nostro segretario nazionale Bombardieri, abbiamo bisogno di fatti concreti non di palliativi e fermare le aziende che non applicano le norme sulla sicurezza.

Ogni morte sul lavoro è un colpo allo stomaco. Le 1040 vittime sul lavoro nel 2023 erano persone che portavano lo stipendio a casa per mantenere le loro famiglie. Abbiamo scelto il giorno della festa del papà per ricordare le tante mamme e i tanti papà che non sono tornati a casa dopo il lavoro. Il nostro impegno e le nostre iniziative non finisco qua. Abbiamo in programma per giovedì 11 aprile lo sciopero degli edili indetto dalla Fillea Cgil e Federneal Uil che si allargherà a tutte le categorie. Non vogliamo arrenderci sulla sicurezza: ce lo chiedono i nostri lavoratori e tutte le famiglie che hanno perso i propri cari”.