Atletica e fair play, Puppa e Mercanti (Pd): “A Gioele va consegnato il Gonfalone d’argento”

I consiglieri regionali lanciano la proposta: “Si merita questo conferimento importante per il suo gesto di grande altruismo”
Un grandissimo gesto di fair play che sta ricevendo applausi da tutta Italia. Il protagonista è il piccolo Gioele, un bambino di 10 anni dell’Atletica Virtus, che durante il Gran Galà Esordienti si è fermato per aiutare il ‘rivale’ caduto sulla pista, rinunciando alla vittoria della gara. E dai consigliere regionali del Pd Mario Puppa e Valentina Mercanti arriva una proposta: “Consegniamo a Gioele il Gonfalone d’argento“.
“Quello che è successo domenica scorsa, a Lucca, durante il Gran Galà degli Esordienti del Meeting di atletica leggera della città, è qualcosa di eccezionale – commentano Puppa e Mercanti -. Due giovani atleti in lizza per raggiungere il traguardo nella gara dei 400 metri si intrecciano, uno dei due cade, e l’altro, rimasto in corsa si ferma, si volta, e aiuta il ragazzo dell’atletico Massarosa a rialzarsi, perdendo il primo posto ma vincendo una gara di umanità molto molto più grande. A compiere questo gesto, bellissimo, è Gioele, dieci anni ancora da compiere, atleta della Virtus Lucca, società con la quale vogliamo complimentarci per l’impegno che da anni porta avanti con i giovani attraverso percorsi di crescita sportiva e personale di grande valore per il nostro territorio. Quello di Gioele è un messaggio di solidarietà e di sana partecipazione alla vita sportiva che ha entusiasmato tutti. Come istituzioni regionali dobbiamo promuovere e far conoscere questa storia. Per questo proponiamo di consegnare, a Gioele, il Gonfalone d’argento, il massimo riconoscimento del Consiglio regionale: un conferimento importante per il suo gesto di grande altruismo, per tutto quello che rappresenta per la comunità sportiva e non solo. Come istituzioni regionali sosteniamo la pratica sportiva in tutti i territori. Lo sport è motore di benessere fisico e psicologico, di condivisione di valori positivi per le nuove generazioni. La mano tesa del giovane atleta al suo avversario è un simbolo di generosità e di speranza per il futuro dei giovani e non solo”