
Il divieto partirà dal primo giugno per i veicoli immatricolati dal 2009 al 2011
I livelli di concentrazione del biossido di azoto in città (NO2) sono nettamente migliorati nei primi mesi dell’anno, ma non abbastanza. E così, come previsto nel protocollo dell’aprile scorso tra Comune di Firenze e Regione, dal primo giugno scatteranno i limiti per i diesel Euro 5 più vecchi, quelli immatricolati dal 2009 al 2011.
Le concentrazioni nei mesi di gennaio/aprile sono passate dai 53 microgrammi per metro cubo della media degli ultimi quattro anni ai 45 del 2023, ma per raggiungere gli obiettivi previsti avrebbero dovuto scendere di ulteriori due punti, attestandosi su una media nei primi quattro mesi dell’anno di 43 microgrammi per metro cubo.
Il divieto interesserà i viali di circonvallazione dalla Fortezza a Viale Giovane Italia (incrocio con Ghibellina) e, nella direzione opposta, da Viale Amendola (incrocio con Via Fra Giovanni Angelico) fino a Piazza della Libertà, aree già oggetto dei divieti diesel euro 4 attualmente in vigore.
Gli assessori all’Ambiente Andrea Giorgio e alla Mobilità Stefano Giorgetti hanno già incontrato le categorie per discutere sia degli incentivi che delle deroghe, ascoltando le richieste e lavorando con la Regione e il Ministero. Il confronto continuerà anche nei prossimi giorni.
“I dati ci indicano che l’obiettivo della riduzione sotto la soglia delle concentrazioni di NO2 è a portata, anche grazie alle azioni intraprese in questi mesi (controlli, sostituzione flotta bus circolanti nell’area, campagne di comunicazione) – dichiara l’assessore Giorgio – Ora abbiamo bisogno della collaborazione di tutte e tutti i cittadini. Cercheremo, come abbiamo già fatto lavorando con la Regione al protocollo, di minimizzare gli impatti dei blocchi sulla vita soprattutto di chi lavora, metteremo a punto nuovi bandi con nuove risorse per il cambio dei veicoli, con le agevolazioni per l’uso delle bici e dei mezzi pubblici”.