Giani: “Lo Stato investa sulla manutenzione ferroviaria”

L’assessore Baccelli scrive a Rfi e Trenitalia: “Troppi incidenti in Toscana”
“La mancanza di risorse adeguate per la manutenzione e la disattenzione purtroppo proprio al sistema del traffico merci, sono tutte questioni su cui lo Stato deve porre grande attenzione e soprattutto deve investire sia nella manutenzione delle linee, sia per l’adeguamento dei servizi”. A dirlo è il presidente della Regione Eugenio Giani commentando lo “svio” avvenuto oggi a Firenze, fortunatamente senza feriti ma con nuovi disagi per i passeggeri.
Un incidente che ha spinto l’assessore Stefano Baccelli a scrivere ai vertici di Rfi e Trenitalia: “Stanno diventando davvero troppi gli incidenti che interessano il trasporto ferroviario in Toscana. Non si può parlare di episodi isolati. Penso a ciò che è accaduto a Viareggio nel febbraio scorso e a ciò che si è verificato ancora a Firenze pochi giorni fa. La Regione Toscana chiede a Rfi e a Trenitalia rassicurazioni circa le azioni che intendono intraprendere per fare in modo che questi incidenti non si verifichino più. È in gioco la sicurezza stessa delle linee ferroviarie su cui si spostano ogni giorno migliaia di cittadini”.
E Baccelli viene chiamato in causa dalla Lega con i consiglieri regionali Elena Meini e Giovanni Galli: “Ci auguriamo si sia immediatamente attivato con chi di dovere per sopperire a quanto accaduto, confidando che, una volta tanto, gli utenti siano informati in tempo reale e non abbandonati a loro stessi, come, purtroppo, troppo spesso è già accaduto in similari circostanze. Da tempo chiediamo, invano, maggiore incisività nelle interlocuzioni, da parte dell’esponente della Giunta Giani nei confronti del gestore”.
Da Forza Italia la parlamentare Erica Mazzetti attacca: “Si conferma ciò che più volte abbiamo denunciato: il nodo ferroviario di Firenze è problematico per l’intero Paese, quindi occorrono interventi di manutenzione urgente sulle reti, che hanno evidenti problemi, ma anche interventi strutturali per gestire meglio il traffico. Quando succede qualcosa a Firenze, e adesso incidenti succedono con una frequenza preoccupante, si blocca a catena tutta l’Italia. E non è concepibile”.