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“Il servizio idrico torni completamente pubblico”

27 aprile 2023 | 14:45
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“Il servizio idrico torni completamente pubblico”

La lettera di cinque sindaci in vista della scadenza della concessione con Publiacqua: “Chiudere la stagione delle privatizzazioni”

L’appello
“Il servizio idrico torni completamente pubblico”
La lettera di cinque sindaci: “Chiudere la stagione delle privatizzazioni”

“Si chiuda definitivamente con la stagione delle privatizzazioni, totali o parziali, per dare vita, dal 2025, ad un servizio completamente pubblico, in grado di contenere le tariffe garantendo i necessari investimenti aprendo al più presto una discussione che coinvolga forze politiche, sindacati, associazioni”.

È l’appello lanciato da Guglielmo Bongiorno, sindaco di Cantagallo, Leonardo Borchi, sindaco di Vaglia, Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino, Edoardo Prestanti, sindaco di Carmignano e Riccardo Prestini, sindaco di Calenzano, in vista della scadenza della concessione per la gestione del servizio idrico a Publiacqua.

“In questi anni – si legge nel documento – la gestione mista pubblico-privato ha mostrato tutti i suoi limiti e le sue incoerenze. Troppo spesso sono mancati gli investimenti necessari per potenziare e rendere più efficiente la rete, troppo spesso sono mancate la visione e la consapevolezza che il servizio idrico non è un servizio come gli altri e non può soggiacere alle mere logiche del profitto”.

I primi cittadini firmatari ricordano con soddisfazione l’impegno, preso alcuni anni fa, di procedere con la completa ripubblicizzazione del servizio una volta scaduta la concessione. “Con grande preoccupazione – sottolineano oggi – abbiamo dovuto prendere atto di una precipitosa e inspiegabile marcia indietro da parte di diverse amministrazioni comunali, condizionate dalla prospettiva della nascita di una multiutility parzialmente privata e quotata in borsa”.

La strada da perseguire è ben diversa: “A partire dalla gestione del servizio idrico – si legge ancora nell’appello – crediamo sia necessario e non più rinviabile imboccare una strada diversa, con società totalmente pubbliche in grado di rispondere al meglio al territorio e alle sue esigenze. Lungo questa stessa strada – concludono – crediamo che debba muoversi il dibattito sulla multiutility, al cui interno il servizio idrico andrà a confluire insieme a servizi importanti per la nostra comunità come rifiuti ed energia”.