Una nuova sede per far rinascere il Museo Marini

Il sindaco Tomasi propone il trasferimento nel convento di San Lorenzo

Una nuova sede per il Museo Marino Marini, chiuso ormai da tre anni. La proposta di trasferirlo dalla sede di Corso Fedi al convento di San Lorenzo è arrivata dal sindaco Alessandro Tomasi durante la presentazione dei progetti per la riqualificazione del quartiere di San Lorenzo, un investimento da 20 milioni, coperto quasi interamente con fondi del Pnrr.

“La città, mette a disposizione un luogo riqualificato con i fondi del Pnrr, l’abbiamo presentata alla Fondazione Marini, per uscire anche dall’impasse e dare un luogo degno alle opere del nostro grande artista”.

Il piano di riqualificazione comprende una serie progetti che riguardano i parcheggi, le scuole, le piste ciclabili, il complesso conventuale, la chiesa di Sant’Ansano e villa Benti. Nell’arco di un paio di anni, dicono dall’amministrazione, una delle piazze principali della città sarà completamente rinnovata per accogliere nuove funzioni e ulteriori spazi di socializzazione e incontro. Quasi completata l’attività di progettazione, mentre alcuni interventi sono già in corso d’opera.

Il patrimonio recuperato sarà destinato ad ospitare funzioni pubbliche ed eventi culturali. In particolare verranno riportate nell’edificio di Villa Benti alcuni uffici comunali, così come nel complesso conventuale di San Lorenzo, che sarà destinato in larga parte a spazi espositivi.