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No ai Cpr, Lega all’assalto di Giani

17 aprile 2023 | 19:00
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No ai Cpr, Lega all’assalto di Giani

Salvini: “Non averli non è un dispetto al Governo, ma un problema per i toscani”

Nuovo attacco concentrico della Lega al presidente della Toscana Eugenio Giani dopo l’indisponibilità della Regione a ospitare un Centro di permanenza e rimpatrio e per il no al commissario straordinario per gestire l’immigrazione.

“Non avere centri per le espulsioni di chi commette reati ed è qua illegalmente non è un dispetto a Salvini o al Governo ma è un problema per i cittadini che non hanno questi centri”, ha detto oggi il segretario leghista in Toscana per alcune iniziative elettorali. “Io sto lavorando bene in Toscana coi sindaci, col Governatore, spero che ci sia sempre meno spazio per l’ideologia e sempre più spazio per la concretezza, regolamentare l’immigrazione, salvare vite, accogliere chi merita di essere accolto, allontanare chi non ne ha diritto a essere qua”.

“I no ideologici della giunta Giani, che assieme alle altre regioni gestite dalla sinistra, non hanno firmato l’intesa per migliorare la gestione dell’immigrazione sono una scelta sciagurata che pagheranno i toscani, perché i migranti che delinquono rimarranno sul territorio senza avere un centro grazie al quale essere facilmente e rapidamente rimpatriati”, ha rincarato il deputato del Carroccio Andrea Barabotti, trovando il supporto della capogruppo in Consiglio regionale Elena Meini: “Ma il Governatore ed il Pd vivono sulla terra o su Marte? Non si rendono, dunque, conto di un fenomeno come quello dell’immigrazione clandestina che, quotidianamente, crea palesi problemi di ordine pubblico anche sul nostro territorio? Siamo di fronte ad amministratori miopi o incapaci? Noi siamo assolutamente convinti che siano necessari provvedimenti ad hoc per poter gestire una criticità che rischia, qualora uno ascoltasse le maldestre esternazioni della sinistra sulla questione, di diventare sempre più pericolosamente incontrollabile anche nella nostra Regione”.

Ma a spingere in questa direzione sono anche alcuni sindaci, come Matteo Biffoni, delegato Anci per l’immigrazione che già nei giorni scorsi aveva parlato di situazione insostenibile: “Datemi un’alternativa credibile e io l’attimo dopo mi taccio. I Cpr sono una roba brutta però in questo momento noi abbiamo il problema di gestire al meglio possibile una situazione incandescente e da sindaco vi dico attenzione perché il no non basta, non è sufficiente, ci vuole un’alternativa vera perché sennò così rischiamo di perdere anche quella capacità di gestione di questo fenomeno che è così complicato”.