
“Servono soluzioni contro chi delinque”. “Voce fuori dal coro, attendiamo la scomunica dal Pd”
Dario Nardella ribadisce la propria posizione sui Centri di permanenza per i rimpatri a una settimana dal nuovo “no” arrivato in Consiglio regionale e ottiene la solidarietà della Lega.
Oggi il sindaco di Firenze ha sottolineato l’importanza di “strumenti efficaci come i Cpr che non comportano alcun tipo di violazione di diritti umani”, ricordando come i sindaci debbano fronteggiare un problema serio. “Contrastare l’immigrazione irregolare ci serve per sostenere le nostre politiche di accoglienza. Il tema dell’immigrazione irregolare che delinque è un tema vero e ci vuole una risposta. Ho grande rispetto per le decisioni del mio partito, pongo il tema che è quello di portare una soluzione o un possibile strumento di contrasto dell’immigrazione irregolare criminale”.
Parole che arrivano pochi giorni dopo la bocciatura in Consiglio regionale di una mozione presentata dall’esponente di centrodestra Elisa Tozzi (Toscana Domani) e così ha gioco facile la Lega nell’evidenziare la spaccatura all’interno dei dem: “Una spaccatura su un problema non secondario come quello di garantire una maggiore sicurezza nelle nostre città, prevedendo delle strutture dove ospitare, temporaneamente, chi è in attesa di essere espulso – sottolineano i consiglieri regionali del Carroccio Elena Meini e Giovanni Galli – Noi, al pari dei prefetti e di vari sindaci non solo di centrodestra, siamo fermamente convinti dell’utilità e dell’urgenza di avere un Centro di questo tipo anche in Toscana, perché va contrastata l’immigrazione clandestina, ormai sempre più dilagante pure nelle località toscane”.