La visita a Prato |
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“Nuovi strumenti per contrastare il lavoro irregolare”

28 marzo 2023 | 15:15
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“Nuovi strumenti per contrastare il lavoro irregolare”

La ministra Calderone: “Ricadute sociali ed economiche pesanti su questo distretto”

Nuovi e più efficaci strumenti contro il lavoro irregolare, tenendo conto delle specificità del distretto pratese. È quanto ha promesso la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone, durante un incontro istituzionale in Prefettura.

Le sono stati illustrati i dati relativi al distretto, in particolare il lavoro di prevenzione e controllo scaturiti dalle attività ispettive delle forze dell’ordine e dei diversi organi competenti, ma anche i risultati di progetti specifici come il Protocollo per il contrasto al caporalato e al lavoro nero, in sinergia anche con la Procura e il progetto Lavoro  sicuro. Quasi tre ore di confronto su lotta all’illegalità economica, contrasto al lavoro nero e allo sfruttamento lavorativo, all’evasione fiscale e allo smaltimento illecito dei rifiuti.

“Le ricadute economiche e sociali collegate al lavoro irregolare nel distretto di Prato hanno una dimensione tale che necessitano di un approccio multidisciplinare e un sistema di controlli organico  – ha sottolineato la ministra – Ci siamo posti un obiettivo chiaro: tenere conto della specificità del tessuto produttivo pratese e lavorare affinché le normative vigenti calate in un contesto così particolare possano migliorare e diventare efficaci in un territorio dove coesistono una serie di criticità. Per questo studieremo nuove e più efficaci strumenti per il contrasto al lavoro irregolare e tornerò nuovamente a Prato”.

Sul fronte politico, erano presenti all’incontro, coordinato dalla prefetta Adriana Cogode, il sindaco Matteo Biffoni, la parlamentare pratese onorevole Chiara La Porta, il presidente della Regione Eugenio Giani, insieme con l’assessora Alessandra Nardini e la consigliera Ilaria Bugetti, l’assessore all’Immigrazione del Comune di Prato Simone Mangani e il presidente della Provincia Simone Calamai.

Soddisfatto della visita il sindaco Matteo Biffoni: “Prato è senza dubbio un modello, come ha riconosciuto anche il ministro: abbiamo i nostri limiti e difetti, ma sicuramente a fronte di un fenomeno ben più grande delle competenze locali negli ultimi anni abbiamo fatto una serie di interventi in sinergia tra istituzioni che sono un caso unico e possono essere punto di riferimento per altri territori”.