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Stop Euro 5 a Firenze, associazioni di categoria sul piede di guerra

23 marzo 2023 | 19:30
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Stop Euro 5 a Firenze, associazioni di categoria sul piede di guerra

Confartigianato e Cna: “Provvedimento affrettato, serve più tempo”

“Una misura necessaria per la salute e per evitare le infrazioni Ue”. “No, un provvedimento affrettato e approssimativo”. Su fronti opposti Regione e associazioni di categoria per quanto riguarda il blocco dei diesel Euro 5 a Firenze dal prossimo 24 aprile. 

Per il presidente Eugenio Giani è necessario “raggiungere un’intesa sulle forme per contenere l’inquinamento atmosferico, altrimenti l’Italia viene gravata da infrazioni estremamente onerose che non vogliamo e non possiamo permetterci di subire”, sottolineando però come Regione e Comune siano al lavoro per un accordo che permetta di rinviare l’entrata in vigore dello stop, con un l’introduzione di divieti progressivi.

Per Confartigianato “chi lavora ha bisogno di stabilità e certezze. E quando si decide di cambiare le regole bisogna cercare di non lasciare nessuno indietro. Restiamo convinti che occorra una finestra temporale molto più ampia per adeguarsi”, afferma il coordinatore del settore Autotrasporto Renzo Nibbi. Anche Cna Firenze Metropolitana si scaglia contro, con il presidente Giacomo Cioni che parla di “approssimazione imbarazzante e una scarsa una scarsa attenzione ai problemi di aziende e famiglie. veicoli interessati sono troppi perché si possa pensare ad una loro sostituzione in un mese, per di più in un contesto che ha provato e sta provando imprese e cittadini. Più che incentivi, allo stato attuale, occorrono investimenti in infrastrutture: ha poco senso progettare acquisti all’indomani del blocco della normativa europea sulle auto elettriche”.