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Tramvia al Duomo, Nardella sconfessa Del Re

14 marzo 2023 | 15:45
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Tramvia al Duomo, Nardella sconfessa Del Re

Il centrodestra: “PD diviso su questioni fondamentali, meglio elezioni anticipate”

Nardella contro Del Re, tutti contro la Giunta. Il sindaco di Firenze prende le distanze dall’assessore all’Urbanistica (già tra le papabili per la successione nel 2024) in merito al passaggio della tramvia da piazza Duomo e il cortocircuito nell’esecutivo di Palazzo Vecchio fa tornare alla carica le opposizioni che arrivano a chiedere elezioni anticipate.

“Non ho intenzione di riaprire con la mia amministrazione il tema del passaggio della tramvia dal Duomo – afferma Nardella in un comunicato – Quella dell’assessora Del Re è una iniziativa di cui non ero a conoscenza, non condivisa né da me né dalla Giunta, e non è presente nel programma di mandato con cui siamo stati eletti, né è prevista nel Piano operativo comunale – Questa ipotesi è definitivamente superata dalla pedonalizzazione di Piazza del Duomo e dalla realizzazione in corso della linea Vacs che vede in piazza San Marco il cuore dell’accesso della tramvia al centro storico, valorizzando tutta l’area circostante e collocando il nodo di Piazza della Libertà al centro dell’intero sistema tranviario. La linea Vacs, come estensione della T2, serve infatti a garantire il collegamento tra la stazione e il centro storico da nord. Non ci sarebbero del resto le condizioni tecniche, amministrative ed economiche per rimettere in discussione tutte le scelte fatte fino ad ora”.

Polemica rientrata e partita chiusa? Tutt’altro. “Mi aspetto da Cecilia una secca e inequivocabile smentita di aver  sostenuto questa ipotesi in dichiarazioni o interlocuzioni con la  stampa, altrimenti viene meno il rapporto di fiducia tra noi visto il  mio compito di sindaco di guidare una giunta da me nominata e di cui porto la responsabilità e di amministrare la città con il mandato  pieno e chiaro che mi è stato dato dai cittadini fino all’ultimo giorno. I fiorentini ed io stesso abbiamo il diritto di sapere se ciò che è stato riportato dai media oggi è il pensiero di Cecilia o se è
un invenzione della stampa”, ha ribadito in un comunicato di questo pomeriggio.
Intanto Fratelli d’Italia attacca a testa bassa e chiede di anticipare di dodici mesi le elezioni:“Comprendiamo che la maggioranza ed il PD possano avere divergenze su alcuni punti: destinazione di edifici, sensi unici, giardini e parcheggi, ma avere una posizione divergente su scudo verde e tramvia al Duomo non è accettabile. Non possiamo permettere che i cittadini fiorentini e dei comuni limitrofi siano sballottolati quotidianamente da dichiarazioni estemporanee di assessori e sindaco. Se il PD non ha più un quadro d’insieme uniforme sulla città, è giunto il momento di elezioni anticipate”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Gruppo Centro con i consiglieri Ubaldo Bocci ed Emanuele Cocollini: “Crediamo ci debba essere un limite, di ragionevolezza e di serietà, allo sbando che l’amministrazione comunale guidata da Nardella sta vivendo ormai da mesi. E non basta, non può bastare, l’ennesimo rimpasto, magari stavolta cogliendo al balzo la palla dell’uscita fuori dal coro di Del Re per dare una spruzzata di sinistra alla squadra di giunta. Firenze merita molto più di questo spettacolo poco decoroso. Forse oltre al Maggio, ad essere commissariato dovrebbe essere il Comune di Firenze”.

“Siamo preoccupati di questo clima che si respira oggi e non solo nella Giunta Nardella. A poche ore dal via libera al Poc che la maggioranza si è votato da sola, notiamo fibrillazioni pericolose per la sua attuazione. Non vorremmo che l’avvento della Schlein avesse cambiato anche le priorità infrastrutturali della città. Tav e aeroporto, sindaco, sono sempre anche per Lei delle urgenze per Firenze?”, domandano dalla Lega.

Sempre dal centrodestra il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli torna a sventolare la bandiera “No tramvia” schierandosi con il primo cittadino per attaccare Del Re: “Bene ha fatto il sindaco Nardella a sconfessare immediatamente la sua assessora, ma adesso ne pretenda anche dimissioni immediate. Vogliamo ricordare, a Del Re e agli altri nostalgici dei binari sotto il Battistero, che c’è stato un referendum, nel febbraio del 2008, che ha visto quel progetto bocciato dai fiorentini. Non solo: in quell’occasione i cittadini votarono anche contro l’ipotesi di una terza linea”.

Da sinistra Antonella Bundu e Dmitrji Palagi, invece avvertono: “Sul dibattito che sta per nascere sulla tramvia in piazza Duomo vediamo chiaro un rischio: che non si faccia che parlare di questo, polarizzando tra il sì e il no chi ogni giorno avrebbe bisogno di potersi spostare in città con il Tpl…”.

In serata, infine, arriva la retromarcia dell’assessora Del Re con una nota in cui ribadisce piena fiducia a Nardella, Giunta e Pd, rispondendo indirettamente al sindaco. Poi la sottolineatura sul casus belli: “L’inserimento con un’apposita scheda nel Piano Operativo della staffa in via Martelli è stata chiesta dal gruppo Pd  nel loro documento di osservazioni ieri mattina presentato e in serata approvato. Tale osservazione sarà esaminata dal sindaco e  dall’amministrazione, dal momento che tale tracciato non è oggetto del programma di mandato del Sindaco. Ieri ho più volte ribadito in  consiglio che il Piano Operativo è un atto collegiale, che rispecchia il programma di mandato del sindaco Nardella, e quindi va da sé che ogni eventuale modifica su tale infrastruttura come su eventuali altre questioni deve essere da lui decisa”.