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Anziana 88enne con polmonite per ore al pronto soccorso di Massa, FdI: “Si affronti la questione in consiglio regionale”

4 febbraio 2023 | 10:00
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Anziana 88enne con polmonite per ore al pronto soccorso di Massa, FdI: “Si affronti la questione in consiglio regionale”

Fantozzi e Amorese: “La vicenda ripropone in tutta la sua gravità l’annosa questione della mancanza di posti letto e della carenza di personale”

“Lunghe attese e pazienti in barella all’ospedale Noa di Massa, si affronti la questione in Consiglio regionale”

Lo chiedono il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi  e il deputato Alessandro Amorese.

“La vicenda dell’anziana 88enne con polmonite rimasta per ore nel corridoio del pronto soccorso dell’ospedale Noa di Massa – spiegano –  ripropone in tutta la sua gravità l’annosa questione della mancanza di posti letto e della carenza di personale. Carenze che stanno mettendo sotto pressione l’emergenza/urgenza ed i vari reparti del presidio sanitario. La questione venga affrontata seriamente in Consiglio regionale.Più volte abbiamo lanciato l’allarme sulle carenze presenti e sui livelli di assistenza. Tutti i settori sono in affanno, a partire dal Pronto Soccorso. Ne va ovviamente anche della qualità del servizio offerto ai massesi. Uno dei gravi problemi della sanità toscana è proprio la carente assistenza territoriale che spinge le persone ad affollare i pronto soccorso, come quello dell’ospedale Noa, oberato da centinaia di accessi ogni giorno e dove medici e infermieri sono costretti ad un’attività frenetica. Le persone sono costrette a riversarsi nel centro di emergenza-urgenza perché la sanità intermedia è insufficiente. Sui medici si riversa uno stress lavorativo pesantissimo, 365 giorni l’anno. Spesso si verificano casi di aggressioni verbali e fisiche nei confronti di medici e infermieri a cui va la nostra piena solidarietà per il grande lavoro che svolgono quotidianamente”.

“Al Noa, infatti, tornerà il posto fisso di polizia -sottolineano Fantozzi e Amorese – . Da oltre due anni gli operatori sanitari stanno lavorando allo stremo, sindacati e associazioni di categoria ripetono che al Noa di Massa il personale è insufficiente a far fronte all’ordinario. La verità è che il buco di bilancio della Regione mette a rischio l’assistenza e i servizi negli ospedali soprattutto delle zone periferiche. Per contenere lo sprofondo finanziario si risparmia sul personale e si lasciano al regime minimo, se non addirittura scoperti, gli organici. A Massa servirebbero almeno altri 30 infermieri, l’Ordine delle professioni infermieristiche ricorda che per garantire sicurezza e qualità serve un infermiere per 6 pazienti”.