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E’ Ignazio La Russa il nuovo presidente del Senato: fiori a Liliana Segre

13 ottobre 2022 | 15:00
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E’ Ignazio La Russa il nuovo presidente del Senato: fiori a Liliana Segre

116 voti a favore: 66 schede bianche

E’ Ignazio La Russa, 75 anni, ex ministro della Difesa, in forza a Fratelli d’Italia, il nuovo presidente del Senato, seconda carica dello Stato dopo quella del presidente della Repubblica.

Centosedici i voti a favore, 66 i senatori che hanno votato scheda bianca.

La seduta, fino all’elezione, è stata presiedutadalla senatrice a vita  Liliana Segre.

Incombe su tutti noi l’atmosfera agghiacciante della guerra, vicino a noi, con tutto il suo carico di morte e distruzione in una follia senza fine. La pace è urgente e necessaria. La via per ricostruirla passa da un ristabilimento del diritto internazionale e della libertà del popolo ucraino. Oggi sono emozionata di fronte al ruolo che in questa giornata la sorte mi riserva – il discorso di Segre -. A ottobre ricorre il centenario della marcia su Roma, che dette avvio alla dittatura. Il valore simbolico di questa circostanza si amplifica in me perché ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre. Fui costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il banco della scuola elementare. Oggi per uno strano destino mi trovo sul banco più prestigioso del Senato. Si lasci fuori dall’Aula la politica urlata, interpretando una politica alta e nobile, che dia prova di rispetto degli avversari, con mitezza e gentilezza”.

La senatrice a vita ha anche nominato e feste che non dovrebbero essere divisive come il 25 aprile, il 1 ,aggio e il 2 giugno.

“Anche in questa legislatura ci si aspetta e si parlerà di riforme. Non dobbiamo favoleggiare il ‘tutto e subito’, ma soprattutto non bisogna temerle – ha proseguito — Bisogna provare a realizzarle insieme. E al Senato può spettare il via alla necessità di aggiornare – non la prima parte che è intangibile – ma quella parte della Costituzione che dia più capacità di dare risposte ai cittadini e di appartenere alla volontà del popolo”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa aggiungendo di credere “che il Senato possa farlo, in vari modi: l’importante ci sia volontà politica di realizzarle queste riforme”.
“Ho voluto omaggiare, non proforma ma dal cuore, e portare i fiori alla senatrice a vita Segre che ha parlato di tre date alle quali non voglio fuggire: il 25 aprile, il primo maggio e il 2 giugno. Io vorrei aggiungere la data di nascita del Regno d’Italia che prima o poi dovrà assurgere a festa nazionale. Queste date tutte insieme vanno celebrate da tutti perchè solo un’Italia coesa e unita è la migliore precondizione per affrontare ogni emergenza e criticità – ha aggiunto -. Il mio è un compito di servizio, non devo cercare oggi agli applausi, non devo dire parole roboanti o captare la vostra benevolenza. Lo dovrò fare ogni giorno, le scelte che dovrò fare a volte piaceranno a volte non piaceranno. Non c’è bisogno di parole che suscitano un applauso, ma solo di una sincera promessa: cercherò con tutte le mie forze di essere il presidente di tutti”