“No alle armi in Ucraina, soldi per sanità, lavoro e pensioni”: presidio di Potere al Popolo all’aeroporto militare di Pisa

Il partito: “La mattina del 31 agosto 1943 152 aerei Usa bombardarono la città provocando una strage di civili”
Presidio di Potere al Popolo a Pisa, domani, 31 agosto, dinanzi all’aeroporto militare, con Unione Popolare
“La mattina del 31 agosto 1943, 152 aerei Usa bombardarono la città provocando una strage di civili – ricorda il partito – Il nazi fascismo stava perdendo la guerra. I bombardamenti degli alleati servivano solo per terrorizzare le popolazioni, imporre il dominio statunitense sull’Europa e rilanciare l’economia con la ricostruzione”.
“A 69 anni di distanza da quella strage, ogni giorno nei cieli di Pisa vediamo i C130 della 46° Brigata portare armi all’Ucraina – si spiega -. Sotto le bombe muoiono ucraini e russi, ma anche palestinesi, siriani, libici, iracheni, afgani in altre guerre. Le sanzioni contro la Russia, invece di colpire Putin e i ricchi che rappresenta, si ritorcono contro di noi con l’aumento vertiginoso del gas e di tutti i beni di consumo. La maggioranza degli italiani è contraria all’invio di armi all’Ucraina e alle guerre”,
Per Potere al Popolo occorre puntare l’attenzione su morti sul lavoro, di Covid, di suicidi di lavoratori e piccoli imprenditori che non ce la fanno più, sui salari e sulle pensioni da fame, mancanza di lavoro, di case e povertà sempre crescente.
“Usiamo i miliardi buttati nella fornace della guerra – si chiede – per aumentare salari e pensioni, per il lavoro, per case popolari, per le scuole in rovina, per il sistema sanitario nazionale, per trasporti pubblici e gratuiti. Nel giorno del ricordo e del dolore per le vittime pisane del 1943, questo è l’impegno e il programma di Unione Popolare, contro le politiche di morte dei governi di ieri e di oggi Occorre voltare pagina”.