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“Trasparenza e un impegno chiero sulla Base”, le richieste del Comitato per la difesa di Coltano

4 maggio 2022 | 17:45
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“Trasparenza e un impegno chiero sulla Base”, le richieste del Comitato per la difesa di Coltano

Chiediamo trasparenza su tutti i fronti e da parte di tutte le istituzioni. Chiediamo un impegno chiaro perché si eviti nuovo consumo di suolo: a Pisa la possibilità di riutilizzare strutture già esistenti c’è”. E’ questa la posizione ribadita dal Comitato per la difesa di Coltano che promette di continuare “nella sua opera di mobilitazione e di proposta”.

“La base militare – spiega il comitato – non sarà realizzata nel Parco. Questa sembra essere la promessa emersa dalla riunione di Firenze nell’incontro tra Regione, Comune, Provincia, Parco e Arma dei Carabinieri”. Mentre “chiede una conferma con atti ufficiali e impegnativi”, il Comitato “giudica un primo buon risultato questa decisione, che va nel senso delle richieste avanzate con forza da tutta la comunità di Coltano, dalle imprese che lì operano nel rispetto dell’ambiente, dalla popolazione pisana e da tutti coloro che hanno sottoscritto la petizione. Da quanto risulta dalle prime notizie, sembra che si sia capita l’enormità della sfida, e che ci si sia resi conto di quanto fosse sbagliato questo progetto, e di quale impatto avrebbe aiuto in un’area fragile e preziosa. La diffusa e compatta reazione popolare, locale e nazionale, il parere competente del Comitato scientifico del Parco, del Gruppo di San Rossore e di molte associazioni ambientali, sociali e culturali, hanno impresso una scossa a quelle rappresentanze politiche che non hanno posto in evidenza quanto stava accadendo, e che, in seguito a questa mobilitazione, hanno avuto una pur tardiva accelerazione.

Anche se manca ancora una autocritica e una totale trasparenza rispetto ai tempi e ai modi in cui alla città è stata imposta una scelta così stravolgente, prendiamo atto con favore della posizione del Consiglio Regionale della Toscana (questa), che è anche un atto d’indirizzo che rafforza le prerogative del Parco. Ora serve una posizione altrettanto chiara e impegnativa del Consiglio Comunale di Pisa nella sua totalità, che deve affiancare e sostenere le dichiarazioni personali del Sindaco, importanti ma non sufficienti”.