Infiltrazioni mafiose in Toscana, Fratelli d’Italia chiede l’intervento della commissione parlamentare

Torselli e Capecchi:: “La regione non è più un’isola felice”
Grazie a Fratelli d’Italia, il drammatico problema delle infiltrazioni mafiose in Toscana arriverà nella commissione parlamentare antimafia.
“Dobbiamo rompere il muro del silenzio. La mafia si combatte iniziando a parlarne e portando il fenomeno al centro del dibattito pubblico – afferma Wanda Ferro, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della Commissione parlamentare antimafia -. Chiederò che la commissione venga in Toscana per audire le autorità di competenza al fine di comprendere la portata del fenomeno, ciò che è stato fatto per arginarlo e ciò che occorre fare. Bisogna puntare i riflettori sulla Toscana che è diventata una terra appetibile per la criminalità organizzata.
“Non passa settimana senza che nella nostra Regione non si venga a conoscenza di un’inchiesta avviata dalla Dda di Firenze. L’ultimo rapporto di Legambiente sulle ecomafie è drammatico: la Toscana è la prima Regione del centro Nord per reati ambientali commessi dalla criminalità organizzata. E nel rapporto non si fa menzione all’inchiesta Keu, che ha portato alla luce un vergognoso sottobosco fatto di rapporti poco chiari tra politica, criminalità e imprenditori. Non dimentichiamoci, poi, che quello di Livorno è ormai un porto nelle mani della ‘Ndrangheta. Per questo abbiamo chiesto all’onorevole Ferro d’intervenire portando la questione delle infiltrazioni della criminalità organizzata in Toscana all’attenzione della commissione antimafia – spiegano i consiglieri regionali Francesco Torselli e e Alessandro Capecchi – Siamo fortemente preoccupati per il muro di omertà e silenzio che continua a formarsi ogni volta che si parla di mafia in Toscana. Il giorno prima che si venisse a conoscenza dell’inchiesta Keu, Fratelli d’Italia aveva proposto l’istituzione di una Commissione permanente sul fenomeno delle infiltrazioni. La sinistra rispose che ‘la Toscana non è terra di mafia e che il Pd sta già facendo tutto il possibile’. L’affermazione è stata smentita nel giro di poche ore. Noi non abbiamo paura di parlare di mafia: il problema è reale e va affrontato, la Toscana non è più un’isola felice”.