Vaccini Covid, Estar in commissione di inchiesta: “Abbiamo un ruolo marginale”

Ascoltati il direttore generale Monica Piovi, l’Ordine dei medici di Firenze e l’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia

Vaccini anti Covid, in commissione d’inchiesta audizione di Estar.

“Ogni azienda sanitaria, così come ogni Regione, dovrebbe dotarsi di un piano pandemico. Noi non lo avevamo e ci siamo organizzati per step. Per fronteggiare una eventuale altra emergenza abbiamo predisposto delle linee guida che contiamo di approvare entro l’anno”.

Lo riferisce il direttore generale Estar Monica Piovi in commissione d’inchiesta finalizzata alla verifica del corretto svolgimento delle misure messe in atto dal sistema sanitario regionale per contrastare la pandemia da Covid-19 ed in particolare della campagna vaccinale in Toscana, guidata da Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia). Sul punto la vicepresidente Federica Fratoni (Pd) ha rilevato come Estar “non abbia responsabilità dirette”.

“Saranno – ha dichiarato – altri soggetti, già previsti in audizione, a riferire. Quello che emerge è che la Regione, anche attraverso questo Ente, ha svolto un lavoro assolutamente ineccepibile in una fase di straordinaria complessità, come confermato anche dagli esiti positivi dei controlli effettuati dagli organi competenti”.

A detta del presidente della commissione, Vittorio Fantozzi, la discussione è stata “molto interessante, a tratti animata, condotta con grande fair play”.

“Sono emerse varie criticità. Certo non era facile gestire una situazione come quella pandemica con personale carente, strutture in affanno, mancanza di protezioni individuali, almeno nella prima fase del contagio – le parole di Fantozzi -. Oggi  è quanto mai evidente come sia indispensabile per ogni Regione dotarsi di un piano pandemico per non essere costretti a dover rincorrere la prossima emergenza”. Non solo, per Fantozzi “abbiamo l’obbligo di trovare una soluzione alle carenze di personale, di professionalità cliniche che oggi gravano sulla nostra sanità. Così come devono essere ancora fatti sforzi importanti per ridurre le liste d’attesa, appesantite dalle prestazioni e dalle visite interrotte durante la fase più acuta dell’emergenza”.

Nel corso dell’audizione Piovi ha spiegato le funzioni dell’Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale e fornito dati su quanto fatto nell’ultimo anno. In particolate ha spiegato come sono state impiegate le donazioni raccolte, “oltre un milioni di euro” destinate per la maggior parte all’acquisto di monitor, tute ad alta protezione, altri dispositivi individuali e tablet “forniti anche ai pazienti delle Rsa per poter dialogare con i familiari”. 

Sul fronte assunzioni, il direttore generale ha chiarito che da marzo 2020 a dicembre 2021 si è proceduto ad attività concorsuali coprendo circa 80 profili sanitari e fornendo 14mila 58 nominativi alle aziende che tuttavia – ha spiegato – non si sono naturalmente convertite in assunzioni”.

Per la campagna vaccinale anti Covid Piovi ha chiarito che Estar “ha un ruolo marginale. Il rapporto è tra il commissario straordinario e le aziende. Mettiamo a disposizione il materiale correlato quindi siringhe, guanti, mascherine, ma non gestiamo direttamente questo filone di acquisti”. Cosa diversa è la campagna antinfluenzale: i vaccini acquistati tramite gare sono stati un milione e 81 mila per un costo complessivo “aumentato rispetto allo scorso anno” di circa 11milioni. “La distribuzione alle tre Asl, ad oggi, è praticamente terminata” ha detto ancora il direttore generale”.

In audizione anche l’Ordine dei medici di Firenze e l’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Firenze e Pistoia che hanno posto l’attenzione sulla carenza di medici e infermieri, sulle liste di attesa “abbastanza nutrite e preoccupanti” e sulla necessità di un “supporto psicologico” per categorie che hanno dato e continuano a dare tanto.

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