Cardiologia a Volterra e tagli, interrogazione in Regione. Petrucci: “Non si possono perdere servizi essenziali”

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia: “La pandemia ha insegnato come i piccoli presidi sanitari siano importanti per la sanità territoriale”
“Dopo essersi incatenati per ben due volte sotto la sede del consiglio regionale, i cittadini di Volterra sono stati costretti ad organizzare una carovana di auto contro i tagli all’ospedale. Per farsi sentire hanno dovuto intasare la strada statale 68 creando una fila imponente e ingombrante, così come è pesante il problema dei tagli ai servizi sanitari. Sono inaccettabili i tagli a cardiologia e la mancata attivazione dei posti letto per le cure intensive, l’Alta Valdicecina è un territorio troppo vasto e con una viabilità difficile per potersi permettere il lusso di perdere servizi”.
A dichiararlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, componente della commissione sanità.
“La risposta da parte dell’Asl alla nostra interrogazione – precisa Petrucci – ha evidenziato che all’ospedale di Volterra non verrà ripristinata la terapia sub intensiva cardiologica così come non verrà reintegrata la presenza del medico cardiologo. La Regione a parole difende i piccoli ospedali, quelli periferici e montani, e nei fatti poi prosegue nella politica dei tagli inaugurata dal duo Rossi-Saccardi, che ha accentrato i servizi nei grandi centri urbani. La pandemia, invece, ha insegnato come i piccoli presidi sanitari siano essenziali per la sanità territoriale”.