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Fantozzi (FdI): “Ho chiesto alla Regione di sospendere o modificare il progetto dell’idrovora”

20 maggio 2021 | 14:44
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Fantozzi (FdI): “Ho chiesto alla Regione di sospendere o modificare il progetto dell’idrovora”

Il consigliere regionale ha presentato una interrogazione e effettuato un sopralluogo sul fosso di Poveromo

“Ho chiesto alla Regione se intende sospendere o modificare il progetto dell’impianto idrovoro previsto sul fosso di Poveromo, e se intende utilizzare gli stanziamenti, ottenuti per il progetto, per intervenire sul reticolo idrografico del Poveromo e del Magliano ad esso collegato, dove il rischio idraulico è reale. Si tratta di un progetto molto oneroso per le casse pubbliche. Vogliamo conoscere i dati tecnici che giustificano e privilegiano questa rispetto ad altre soluzioni”.

Ad annunciarlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, che ha presentato un’interrogazione alla fiunta regionale e che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo nella zona, accompagnato dal coordinatore provinciale di Fdi, Marco Guidi.

“Ho anche chiesto se l’ente attuatore, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, ha richiesto la verifica di impatto ambientale – sottolinea Fantozzi- Il progetto, per cui il Consorzio di Bonifica ha ottenuto di 5 milioni di euro, è finalizzato a ridurre le criticità idrauliche dell’area. ma, invece, di procedere al ripristino del reticolo minore del fosso Poveromo, vuole intervenire con un allargamento dell’alveo nel tratto terminale, attualmente già adeguato alle portate duecentennali e dove mai si sono verificati allagamenti. Si vorrebbe installare un’idrovora sproporzionata che costa 2 milioni e mezzo di euro come impianto, senza definirne i costi di manutenzione. Lo smisurato allargamento delle sezioni provocherebbe un irrimediabile danno paesaggistico e naturalistico all’habitat, la presenza dell’idrovora restringerebbe lo spazio adibito a spiaggia libera. Inoltre, l’opera cancellerebbe l’unica area naturale fociva presente sul litorale massese, un tratto di arenile da tutelare in una zona colpita da una forte erosione”.