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Legge antifascista, Maurizio Verona deposita a Montecitorio le firme raccolte

30 aprile 2021 | 08:18
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Legge antifascista, Maurizio Verona deposita a Montecitorio le firme raccolte

Il primo cittadino di Stazzema è stato accolto dal presidente della Camera Roberto Fico

Legge antifascista, il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ieri ha depositato a Roma le firme raccolte, oltre 240mila.

“Ripenso sempre con forte emozione alla visita che feci nel 2019 a Sant’Anna di Stazzema per commemorare le vittime del terribile eccidio nazifascista – commenta il presidente della Camera Roberto Fico – . La strage che si consumò nel 1944 è una ferita profonda nella storia del nostro Paese. La memoria è un dovere per tutti, per le istituzioni e per i cittadini. Perché è grazie alla memoria e alla consapevolezza che ne scaturisce che possiamo portare avanti come comunità un impegno costante contro odio e violenza e per tutelare i principi e i valori stabiliti nella nostra Costituzione. Oggi a Montecitorio ho avuto il piacere di incontrare il sindaco di Sant’Anna di Stazzema, Maurizio Verona, che si è fatto promotore di una proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo“.
Verona, organizzatore della raccolta e presidente del comitato che ha coordinato la raccolta delle firme, 50mila quelle necessarie, ha continuato la raccolta perché venga approvata e diventi legge, la proposta.Roberto Fico ha garantito al primo cittadino di seguire personalmente l’iter per arrivare alla approvazione della legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista.
“Da Stazzema a Roma è il viaggio di Maurizio Verona e delle 241mila firme raccolte per far approvare la legge antifascista che prevede di istituire pene per chi venda oggetti raffiguranti simboli fascisti o nazisti e per chi inneggi a quei regimi con gesti, parole o testi scritti – commenta il presidente del consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo -. Tra quelle firme sono davvero orgoglioso che ci sia anche la mia. Spero che il Parlamento, grazie anche al lavoro della Senatrice Segre che si è fatta promotrice della legge, l’approvi al più presto”.