La ministra Bonetti sul caso di Malika: “Stanziamento di 4 milioni di euro per le case di accoglienza a tutela delle discriminazioni sessuali”

Sulla vicenda di Castelfiorentino e della ragazza cacciata di casa dalla famiglia interviene anche il governo
“Quella della giovane Malika Chalhy è una vicenda che stringe il cuore e fa male, perché ancora una volta parla di odio omofobico, questa volta in un contesto familiare. Sono molte le vittime che come Malika sono state rifiutate dalla loro famiglia fino ad essere cacciate di casa e questo mette ancora una volta in luce quanto sia necessario provvedere a infrastrutture sociali in grado di sostenerle, accoglierle, accompagnarle”.
Lo afferma Elena Bonetti, ministra per le pari opportunità e la famiglia.
“Nei mesi scorsi – precisa – abbiamo promosso un avviso pubblico con uno stanziamento di 4 milioni di euro annui a regime, per la costituzione di case di accoglienza, centri e servizi a tutela delle persone Lgbt+ vittime di discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere. È un bando ancora aperto, con scadenza il 10 maggio 2021, e ci permetterà di dare quell’accoglienza che ogni vittima deve poter trovare nella nostra comunità. A Malika tutta la mia solidarietà e vicinanza