I Giovani Europeisti Verdi della Toscana a fianco di Malika: “E’ una madre quella che caccia una figlia di casa a causa del suo orientamento sessuale?”

La richiesta: “Subito la legge Zan”
Anche i Giovani Europeisti Verdi della Toscana a fianco di Malika, la ragazza di 22 anni di Castelfiorentino, è stata cacciata di casa per aver scritto una lettera alla sua famiglia in cui raccontava che stava frequentando una ragazza.
“In alcuni messaggi vocali, si può sentire chiaramente la madre rivolgersi a Malika con degli epiteti vomitevoli – spiegano i Verdi – inaccettabili, scandalosi, descrivendo una società omofoba che purtroppo, nel 2021, non esiste esclusivamente nella sua testa, ma continua a manifestare la sua omofobia attraverso tutta una serie di comportamenti ormai anacronistici e idioti. Madre e fratello, addirittura, arrivano a minacciare di morte Malika e la sua compagna”.
“Come Giovani Europeisti Verdi – aggiungono – rivolgiamo a Malika tutta la nostra solidarietà, ed esortiamo la politica a percorrere l’unica strada che abbia senso, ossia l’immediata calendarizzazione del ddl Zan, per la sua definitiva approvazione. Infatti è da rilevare che una certa parte della politica ancora esita e ostacola questo sacrosanto provvedimento, adducendo motivazioni paradossali, tra le quali quella di un fantomatico complotto a favore della lobby Lgbtqia +. I bambini hanno il diritto di avere una mamma ed un papà” dicono. Ma cosa c’entra? E soprattutto… E’ una madre quella che caccia una figlia di casa a causa del suo orientamento sessuale? E’ un fratello quello che minaccia di morte una sorella? Il ruolo di genitori” si ferma all’atto fisico della procreazione e del parto o va ben oltre?”
“La legge Zan – concludono – serve proprio a questo: a scoraggiare e, in caso, a punire severamente questi comportamenti criminali, e pertanto va calendarizzata e approvata con la massima celerità!”