Covid in Toscana, Mugnai (Fi): “I numeri in aumento sono la conseguenza di scelte sbagliate”

La denuncia del vicepresidente Forza Italia alla Camera: “Il non aver messo prima di tutti in sicurezza gli over 80 sta determinando questo incubo”
“Metà della Toscana registra più di 250 contagi per 100 mila abitanti”. A dare l’allarme è il vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera Stefano Mugnai che torna a parlare dei preoccupanti numeri della pandemia sul territorio regionale.
“L’occupazione delle rianimazioni è tornata ai livelli del novembre scorso mentre i ricoveri di pazienti Covid aumentano, addirittura il giorno di Pasqua si è registrato un aumento di 60 ricoveri, arrivando a 1.940 posti letto occupati in tutta le regione: queste sono solo alcune cifre del fallimento delle politiche messe in atto della Regione Toscana negli ultimi mesi e soprattutto del fallimento della campagna vaccinale sin qui messa in atto – va avanti Mugnai -. A distanza di un mese e mezzo delle ‘zone rosse chirurgiche’ ideate dalla Giunta regionale e di oltre tre mesi dall’inizio della campagna vaccinale, questi sono i risultati della Toscana”.
“E quello che deve preoccupare tutti è che la città di Firenze e la sua provincia sono arrivate a 318 contagiati per 100 mila abitanti, Prato addirittura a 422, Pistoia e Lucca a 289, Pisa a 253 – continua Mugnai -. Questi sono i numeri delle provincie che da sempre rappresentano l’area demograficamente ed economicamente più forte della regione. Il quadro è assolutamente preoccupante ma non casuale. In realtà è la diretta e prevedibile conseguenza di scelte completante sbagliate. Quando sono stati vaccinati gli ospiti e gli operatori delle Rsa immediatamente ci siamo accorti che i contagi in quelle strutture, dopo che per mesi erano state luogo di contagio e morte, sono precipitati”.
“Lo stesso criterio andava adottato anche fuori dalle Rsa: le prime dosi di vaccino andavano destinate, oltre che agli operatori sanitari di ‘contatto’, alla fascia di età che, se contagiata, ha molte più probabilità di dover essere ricoverata, di finire in terapia intensiva o, purtroppo, di morire, cioè gli over 80 ed i fragili – spiega Mugnai -. Non certo persone di 20, 30 o 40 anni. E il non aver messo prima di tutti in sicurezza gli over 80 sta determinando questi numeri dell’orrore per la nostra Regione, nonostante settimane di zone rosse, chirurgiche o meno. Adesso bisogna dare una svolta alla campagna vaccinale per gli over 80, senza nascondersi dietro la scarsità di vaccini”.
“Posso rivelare senza tema di smentita che in queste ore stanno arrivando all’aeroporto di Pisa, direttamente dal Belgio, 95 vassoi di Pfizer per essere distribuiti nei 12 centri regionali: 4 vassoi all’ospedale della Misericordia di Grosseto; 12 vassoi all’ospedale Santo Stefano di Prato; 6 vassoi all’ospedale San Donato di Arezzo: 6 vassoi all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa; 6 vassoi all’ospedale delle zappa e di Massa; 6 vassoi all’ospedale San Jacopo di Pistoia; 6 vassoi all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena; 8 vassoi all’ospedale San Luca di Lucca; 12 vassoi all’ospedale Nuovo di San Giovanni di Dio di Firenze; 8 vassoi all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Firenze; 17 vassoi all’ospedale di Ospedaliera Universitaria di Firenze; 17 vassoi all’ospedale di Livorno; 4 vassoi all’ospedale San Giuseppe di Empoli. Ogni vassoio contiene 195 flaconi, ogni flacone contiene 6 dosi. Ciò significa – spiega ancora Mugnai – che in queste ore stanno arrivando 111.150 dosi di Pfizer, che saranno seguite da un’altra fornitura di 81 vassoi, 94.770 dosi, che partirà il 12 aprile ed un’altra sempre di 81 vassoi, altre 94.770 dosi, prevista per il 19 di questo mese. Quindi adesso la Giunta regionale non ha più scuse: dopo avete sprecato le prime forniture di Pfizer per non averle destinate immediatamente agli over 80, adesso ha una seconda possibilità. Non la sprechi mettendo in campo una logistica adeguata per vaccinare quanto prima over 80 e fragili”.
“Magari avendo anche l’umiltà di riconoscere di aver sbagliato nel volersi ostinare a demandare per settimane solo ai medici di medicina generale la vaccinazione degli over 80, senza capire le difficoltà logistiche di questa scelta, per poi, tentare goffamente di scaricare sugli stessi incolpevoli medici di medicina generale la responsabilità del fatto che la Toscana era ed è agli ultimi posti per la vaccinazione degli over 80. Adesso finalmente – conclude Mugnai – pare che anche in Giunta Regionale della Toscana si sia capito che per vaccinare rapidamente gli over 80 occorre utilizzare massicciamente i grandi centri vaccinali e affiancare con personale Asl i medici di medicina generale. Ma quanto tempo si è perso”.