“Pd, io ci sono”: Letta ha detto si. E il pisano si candida alla guida del partito

“Non cerco l’unanimità, ma la verità nei rapporti tra di noi”
Sarà l’assemblea del Partito Democratico di domenica a decidere, con la proclamazione del segretario alle 15. Ma dato il pressing ricevuto in questi giorni dall’ex premier Enrico Letta e la benedizione ottenuta dal dimissionario Zingaretti, la partita sembra vinta. Impossibile, però, non mantenere qualche cautela, dato che gli ex renziani, quel “Enrico stai sereno”, potrebbero anche essere pronti a rispolverarlo, tanto di più che i pochi punti percentuali di consenso di Matteo da Rignano sono bastati a far cadere Conte.
“Lunedì non avrei immaginato che sarei stato qui ad annunciare la mia candidatura al Partito democratico – ha detto Letta -, quel partito che ho contribuito a fondare e che oggi vive una crisi profonda. Parlerò domenica all’assemblema e chiedo a tutti coloro che voteranno di votare sulla base delle mie parole, sapendo che non cerco l’unanimità, ma cerco la verità nei rapporti tra noi per uscire da questa crisi. Aprirò un dibattito in tutti i circoli, poi faremo insieme sintesi e troveremo le idee migliori per andare avanti”.