L’Avis al Toscana Pride: “Abbiamo tutti lo stesso sangue”

“Non esistono categorie di soggetti a rischio. Donare è fondamentale, sempre”
“Abbiamo tutti lo stesso sangue, non esistono categorie di soggetti a rischio. Ma, semmai, comportamenti a rischio. Donare è fondamentale, sempre”. Lo dice la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze, annunciando la partecipazione per il secondo anno di fila dell’associazione al Toscana Pride, in programma sabato prossimo nel capoluogo regionale.
Per l’occasione i volontari indosseranno magliette sulle quali saranno presenti simboliche scritte arcobaleno, come “Non c’è bisogno di essere la causa per difendere la causa” e sventoleranno le loro bandiere. “Non ci sono categorie di persone che possano definirsi a rischio. Sono i comportamenti dei singoli, qualunque siano i rispettivi orientamenti, a generare possibili rischi. – aggiunge – I falsi miti del passato sui rischi legati alle donazioni effettuate da parte di omosessuali sono archiviati da un pezzo. Abbiamo ancora un grande bisogno di sangue. Crediamo che il popolo del pride, con la sensibilità e l’empatia che lo contraddistinguono, possa essere un testimonial perfetto per questo messaggio”.
“La nostra associazione – osserva Michel Ceccherini, coordinatore Giovani Avis Toscana – è da sempre in prima linea contro ogni attitudine discriminatoria basata sugli orientamenti sessuali e, più in generale, contro ogni forma di violazione delle libertà personali. Mutuando il celebre motto del pride, ‘Love is love’, potremmo dire che ‘il sangue è sangue’”.