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A Firenze i detenuti diventano giardinieri

11 maggio 2023 | 15:45
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A Firenze i detenuti diventano giardinieri

Protocollo tra Comune e Dap. saranno formati e cureranno il verde della città

Detenuti che provano a tornare a una vita normale imparando a fare i giardinieri e che vengono impiegati per curare il verde di Firenze. Questo l’obiettivo del protocollo sottoscritto oggi a Palazzo Vecchio tra il Comune e il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

È previsto un percorso di formazione insieme alla Cna per un gruppo di 20 detenuti: una volta imparati i rudimenti del mestiere con un corso formativo qualificato da 24 ore all’interno del percorso per ‘Manutentore del verde’, queste persone verranno impiegate dall’amministrazione in lavori di pubblica utilità per la manutenzione di prati, siepi, orti e alberi della città.

Il progetto ha come obiettivi lo sviluppo di occasioni di reinserimento occupazionale, l’accrescimento del senso di responsabilità e autonomia dei soggetti coinvolti verso la collettività; la motivazione e l’interesse da parte dei detenuti selezionati per le professionalità da acquisire nell’ambito del presente accordo utile a possibili impieghi futuri; lo sviluppo della cultura della restituzione, intesa come riparazione indiretta dei danni provocati dai reati, come possibile strumento per il ripristino del patto sociale; e, non ultimo, la riduzione dei rischi di recidiva.

“Con questo accordo – ha sottolineato Gianfranco de Gesu, direttore generale dei detenuti e del trattamento del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – saremo impegnati a studiare insieme le attività che possono essere svolte con lo scopo del reinserimento sociale e la possibilità di svolgere mansioni con un senso di riparazione nei confronti della comunità esterna”.

“Il verde – ha detto l’assessore Giorgio può diventare un luogo di riscatto e l’ambito in cui offrire un contributo alla società. Prendersi cura degli alberi, dei parchi, dei nostri giardini, sarà un’opportunità importante per formarsi e reinserirsi con l’orizzonte di un futuro diverso e migliore per la propria vita”.