
A inizio 2023 lo stesso numero di interventi del 2019
L’attività chirurgica programmata a gennaio e febbraio 2023 in linea (+1%) con quella dello stesso periodo del 2019, prima dunque del Covid, mentre le liste di attesa hanno visto un calo del 13% rispetto a maggio 2022. Questi alcuni numeri dell’Asl Toscana Centro, le cui attività stanno tornando a pieno regime.
Nei primi due mesi del 2023 inoltre gli interventi in regime d’elezione – e dunque programmabili – hanno soddisfatto circa il 75% del numero dei nuovi ingressi, 88% se si include anche la produzione in service, nonostante 80 posti letto di chirurgia in meno rispetto al 2019. Per quanto riguarda i singoli ospedali, Santa Maria Nuova, a Firenze, ha fatto registrare un +61%, +55% per il Serristori di Figline Incisa, mentre sul versante opposto si registra un -24% per l’ospedale San Giuseppe di Empoli e un -12% per l’ospedale di Torregalli.
“Un risultato che ci gratifica dell’enorme lavoro fatto e arriva in comparazione di un anno, il 2019, che è stato uno dei migliori anni di produzione quando gli ospedali della nostra azienda hanno garantito circa 30mila interventi all’anno. Grazie a un piano che ha lavorato sulla riassegnazione delle sale operatorie e sulla ridistribuzione del personale, siamo riusciti a determinare una inversione di tendenza anche con un minor numero di letti a disposizione”, il commento di Stefano Michelagnoli, direttore del dipartimento chirurgico.