Lettini e monitor donati alla Terapia intensiva neonatale

Oggi la visita ad Arezzo della responsabile della Rotary Foundation, Tiffany Miller
Tre lettini per la rianimazione neonatale e due monitor per la ventilazione del neonato che permettono all’operatore di seguire le operazioni di rianimazione e valutare l’efficacia di quanto sta facendo. Sono i dispositivi donati dalla Usaid-Rotary International agli ospedali di Arezzo, Grosseto e Nottola, per un valore complessivo di circa 36mila euro.

E oggi, in occasione della sua visita in Italia, la responsabile della Rotary Foundation per il progetto Usaid-Rotary International, la statunitense Tiffany Miller, ha fatto tappa all’ospedale San Donato dove ha visitato il reparto di Terapia intensiva neonatale e incontrato il direttore del presidio Barbara Innocenti. Qua sono due le apparecchiature donate: una è Lifestart, “un lettino da rianimazione mobile per effettuare la rianimazione neonatale a cordone non reciso e che si può spostare accanto al letto della madre per rianimare il bambino – spiega la dottoressa Letizia Magi, direttrice del reparto – Se c’è un parto in pronto soccorso, o comunque in una sede diversa dalla sala parto, il vantaggio di Lifestart è che il lettino può essere spostato a seconda delle esigenze. Inoltre vi si possono inserire anche le bombole di gas medicali per l’erogazione di aria e ossigeno”. Gli altri due lettini sono andati a implementare la dotazione degli ospedali di Grosseto e Nottola.

Accanto a Lifestart sono stati donati anche due monitor Monivent neo100 System che guidano l’operatore durante la rianimazione neonatale, uno ad Arezzo e l’altro a Grosseto: “Monivent è un monitor utilizzato per migliorare l’assistenza fornita ai neonati che necessitano di supporto respiratorio alla nascita. Dal 3 al 6% dei neonati richiede il supporto della ventilazione manuale per iniziare a respirare. Essendo uno degli interventi più importanti eseguiti in sala parto, è anche molto delicato in quanto la sottoventilazione e anche la sovraventilazione possono danneggiare polmoni e cervello. Con il monitor possiamo controllare in ogni istante la correttezza di quanto stiamo facendo. Procedure efficienti di rianimazione sono una grande opportunità di miglioramento nella cura clinica dei neonati”.

“Ringrazio per queste donazioni – sottolinea la dottoressa Letizia Magi – e ci fa piacere sapere che la Terapia intensiva neonatale è al centro dei pensieri delle associazioni che si prodigano per individuare e donare la strumentazione che può rivelarsi utile ad affrontare la criticità che possono presentarsi in ogni momento così da offrire prestazioni adeguate nella più totale sicurezza».