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Aumentano i detenuti universitari

14 aprile 2023 | 16:29
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Aumentano i detenuti universitari

Polo penitenziario: 400 immatricolazioni nell’ultimo triennio, 15 i laureati

Sempre più detenuti decidono di iscriversi all’Università: il trend di partecipazione all’attività del Pup (Polo penitenziario universitario) è in costante crescita: nell’ultimo triennio, nonostante le limitazioni imposte dal periodo di emergenza sanitaria, gli immatricolati sono stati oltre 400; 15 i laureati, sei a Firenze e Siena, tre a Pisa. In questo periodo gli studenti hanno sostenuto quasi 850 esami (record di 259 nel 2021). L’area degli studi di scienze politiche e quella di studi umanistici e della formazione è la più richiesta dagli studenti che negli ultimi anni hanno incrementato la loro presenza anche nelle discipline economiche e nelle scienze naturali, fisiche e matematiche.

Numeri ufficializzati nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del Polo che si è svolta questa mattina presso la casa circondariale La Dogaia di Prato a cura dell’Università di Firenze. Attualmente sono 55 in tutto gli studenti iscritti all’unità fiorentina (dall’istituzione del Pup, ventitré anni fa, sono stati circa 300 e 37 i laureati), di cui 18 matricole. La maggior parte fa capo alla casa circondariale pratese (28).

inaugurazione pup

“È possibile studiare, laurearsi, e, su questa base, riprogettare la propria vita anche mentre si sta scontando una pena. In giornate come questa la possibilità appare ancora più concreta, ancora più palpabile. E auspichiamo che molti sappiano cogliere questa opportunità – ha detto l’assessora alle politiche regionali per le questioni carcerarie Serena Spinelli – È fondamentale garantire il diritto allo studio, anche a chi è detenuto o in esecuzione penale esterna. Per queste persone la prospettiva dello studio e della laurea è importante anche perché alimenta fortemente le possibilità di reinserimento sociale, aprendo nuove possibilità per il futuro”.

“Trasformare la detenzione in un’occasione per investire su stessi attraverso l’impegno nello studio universitario” è invece l’invito rivolto dalla rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, che nel suo intervento ha ricordato che “la tutela del diritto allo studio è garanzia di democrazia, intesa come condivisione della diversità in ogni sua espressione, come occasione per ciascuno di trovare il proprio posto nel mondo, che sia la stessa casa per tutti”.

L’impegno dell’Ateneo per il Pup si è sostanziato anche di recente attraverso la ristrutturazione delle due sale riservate agli studenti de La Dogaia di media e alta sicurezza, l’acquisto di nuovi computer, monitor e stampanti. Unifi inoltre, mette a disposizione di chi si iscrive i testi e il materiale necessario per lo studio.