“Stop ai servizi di assistenza a persone marginali e con dipendenze”

Dal primo aprile a Firenze: convenzione scaduta, nessuna risposta dalla Regione. 12 posti a rischio
Il progetto “Out Siders-Unità di strada” si fermerà, quello “Centro Bassa soglia-Porte Aperte” andrà avanti a scartamento ridotto. Due servizi, a Firenze, gestiti dalla cooperativa Cat, con cui ogni anno vengono prese in carico centinaia di persone in condizione di marginalità sociale e con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti, garantendo bisogni primari: servizi docce, accompagnamenti sanitari, consulenza legale e altri ancora.
Dal primo aprile, denuncia la Cgil, si cambia a causa del mancato rinnovo della convenzione, da parte della Regione Toscana, scaduta il 31 dicembre. Cat finora è riuscita a mantenere attivi i servizi, ma fra pochi giorni sarà costretta a ridurli. “Esprimiamo forte preoccupazione e riteniamo grave che la Regione Toscana, oltre a non aver risposto ad una prima lettera da noi inviata nella quale chiedevamo un confronto sulla vicenda, non abbia poi partecipato all’incontro promosso dalla prefettura di Firenze venerdì scorso, a seguito dello stato di agitazione da noi proclamato, afferma Sabrina Tamburini di Fp Cgil. Nei due servizi sono occupati 12 persone tra lavoratori e lavoratrici. “Chiediamo alla Regione l’immediata riattivazione delle convenzioni, in mancanza delle quali il sindacato darà vita alle iniziative ritenute più opportune per tutelare sia i lavoratori e le lavoratrici sia l’utenza”.
La Cgil si appella anche al Comune di Firenze, “affinché intervenga per garantire i servizi come hanno già fatto altre amministrazioni comunali, visto che il finanziamento riguarda tutto il territorio regionale”.