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“Stop ai servizi di assistenza a persone marginali e con dipendenze”

28 marzo 2023 | 14:30
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“Stop ai servizi di assistenza a persone marginali e con dipendenze”

Dal primo aprile a Firenze: convenzione scaduta, nessuna risposta dalla Regione. 12 posti a rischio

Il progetto “Out Siders-Unità di strada” si fermerà, quello “Centro Bassa soglia-Porte Aperte” andrà avanti a scartamento ridotto. Due servizi, a Firenze, gestiti dalla cooperativa Cat, con cui ogni anno vengono prese in carico centinaia di persone in condizione di marginalità sociale e con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti, garantendo bisogni primari: servizi docce, accompagnamenti sanitari, consulenza legale e altri ancora.

Dal primo aprile, denuncia la Cgil, si cambia a causa del mancato rinnovo della convenzione, da parte della Regione Toscana, scaduta il 31 dicembre. Cat finora è riuscita a mantenere attivi i servizi, ma fra pochi giorni sarà costretta a ridurli. “Esprimiamo forte preoccupazione e riteniamo grave che la Regione Toscana, oltre a non aver risposto ad una prima lettera da noi inviata nella quale chiedevamo un confronto sulla vicenda, non abbia poi partecipato all’incontro promosso dalla prefettura di Firenze venerdì scorso, a seguito dello stato di agitazione da noi proclamato, afferma Sabrina Tamburini di Fp Cgil. Nei due servizi sono occupati 12 persone tra lavoratori e lavoratrici. “Chiediamo alla Regione l’immediata riattivazione delle convenzioni, in mancanza delle quali il sindacato darà vita alle iniziative ritenute più opportune per tutelare sia i lavoratori e le lavoratrici sia l’utenza”.

La Cgil si appella anche al Comune di Firenze, “affinché intervenga per garantire i servizi come hanno già fatto altre amministrazioni comunali, visto che il finanziamento riguarda tutto il territorio regionale”.

In serata è arrivata la replica della Regione Toscana: “Abbiamo ricevuto ieri la rendicontazione delle attività previste dalla convenzione e svolte nell’anno 2022 e siamo pronti ad approvare la delibera per il rinnovo dell’accordo – spiega l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – Voglio sia chiaro che è interesse della Regione Toscana e di tutti soggetti coinvolti dare continuità alle attività e garantire servizi per la riduzione del danno e l’integrazione dei soggetti più fragili nel nostro territorio”.
Una rassicurazione che viene sottolineata con soddisfazione da Palazzo Vecchio: “La Società della salute di Firenze è impegnata a dare continuità al pagamento dei contributi – dice l’assessore al welfare del Comune di Firenze e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro – per garantire gli interventi per la prevenzione e la riduzione del danno. Ringrazio l’assessore Bezzini per l’impegno verso un settore cruciale che prevede la presa in carico di soggetti fragili, offrendo servizi importanti a livello sociale per l’integrazione delle persone in condizione di marginalità sociale e con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti”.