Pranzo di Natale per chi ha meno, o niente: in Toscana le iniziative di solidarietà

A Firenze in San Lorenzo anche il vescovo e il presidente della Regione
Un Natale di solidarietà, per chi ha meno, o niente.
In Toscana numerose le iniziative, a partire da Firenze, dove, nella basilica di San Lorenzo, sono stati serviti 1000 pasti ad anziani, senza tetto, e profughi dalla Comunità di Sant’Egidio. A portare il saluto e gli auguri sia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che il vescovo Giuseppe Betori.
“Per ultimo, ma non da ultimo, il mistero del Dio incarnato, offerto a noi dal grembo di Maria è un richiamo a sentire la responsabilità a far sì che nessuno sia privato delle condizioni in cui dare corpo alla dignità iscritta in ogni persona, con una particolare attenzione verso chi è più ai margini, chi subisce privazioni, che soffre per il prepotere di altri. Ma la dignità della persona va difesa anche da tutti i tentativi di ridurla a strumento di progetti consumistici e di potere, come pure di farne preda di volontà di potenza, di abbandono di riferimenti etici, di dispersione in confuse esperienze senza orientamento – le parole del cardinale di Firenze durante l’omelia natalizia celebrata in Duomo poco prima del pranzo – Il peso dell’incompiutezza umana, di questa radicale povertà che tutti ci lacera e ci frena, negli animi più avvertiti, in chi non vuole lasciarsi vincere, diventa il punto di partenza verso una vita che giunga a pienezza. Ed è a questo punto che ci si rende conto che la vita non è piena fino a quando non tocca l’Assoluto. Il nostro desiderio più profondo e più vero è di raggiungere Dio, il cielo, anche quando non lo si chiami così. Noi vogliamo il cielo, «trasumanar» direbbe Dante (Par. I, 70), che è tutto il contrario di quel che vorrebbe il transumanesimo che vorrebbe diventare il nostro futuro: non la negazione dell’umano, con il suo limite, per un approdo tecnologico e quindi necessitante della vita, ma il pieno compimento di questa nella libera adesione al divino”.
Anche a Lucca e a Livorno il pranzo di Natale per gli indigenti è stato organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.
Sulla costa, a Viareggio e in Versilia, sono stati serviti 600 pasti per le famiglie bisognose da chef stellati Giuseppe Manico, Alberto Cotza e Gianluca Tolla: sia le cucine del Grand hotel Principe di Piemonte di Viareggio e del ristorante Maitò di Forte dei Marmi si sono unite in un progetto di solidarietà. I menù sono stati consegnati alle associazioni di volontariato perchè fossero distribuiti